Gas. Gazprom ferma Nord Stream per nuovo guasto. Berlino, Russia inaffidabile. Ue, pretesti fallaci

AgenPress – Gazprom ha individuato alcune perdita di olio nel corso dei lavori di manutenzione in corso alla stazione di compressione di Portovaya. “I guasti e danni individuati – spiega Gazprom sul suo canale Telegram – non consentono una operatività sicura ed esente da problemi del motore della turbina”. Per questa ragione “il trasporto di gas” è stato “completamente fermato”.

Gazprom non ha dato indicazioni sulla durata della chiusura del Nord Stream, limitandosi a dire che i flussi di gas non potranno partire fino a quando i problemi “non saranno eliminati. Una lettera riguardante i malfunzionamenti individuati” e “la necessità della loro eliminazione è stata inviata al presidente e ceo di Siemens Energy AG, Cristian Bruch”, afferma Gazprom, secondo cui “il rapporto di rilevamento delle perdite d’olio è stato firmato anche dai rappresentanti di Siemens”, costruttore della turbina.

 “Abbiamo preso atto delle ultime notizie. Non commentiamo il fatto ma abbiamo già visto nelle scorse settimane la mancanza di affidabilità della Russia e abbiamo portato avanti le misure di rafforzamento dell’indipendenza dalle importazioni dei energia russa in modo coerente e impassibile”,  dice una portavoce del ministero dell’Economia tedesco.  “Così adesso siamo sostanzialmente meglio attrezzati di quanto lo fossimo ancora alcuni mesi fa”.

 “L’annuncio di Gazprom questo pomeriggio che chiuderà ancora una volta Nord Stream con pretesti fallaci è un’altra conferma della sua inaffidabilità come fornitore”,  scrive su Twitter Eric Mamer, portavoce della Commissione europea. “È anche una prova del cinismo della Russia, che preferisce bruciare gas invece di onorare i contratti”.

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