G7. Biden e Johnson firmano la Nuova Carta Atlantica

AgenPress – Joe Biden  Boris Johnson hanno firmato la Nuova Carta Atlantica, versione rinnovata della dichiarazione sottoscritta il 14 agosto del 1941 dal presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt e dal premier britannico Winston Churchill a bordo della nave da guerra Prince of Wales ed è l’atto diplomatico che gettava le basi per il futuro ordine mondiale una volta terminata la Seconda guerra, fondato sulla cooperazione tra le grandi potenze alleate.

I due leader promettono di difendere ‘i duraturi valori’ dei loro Paesi dalle sfide vecchie e nuove. Il nuovo documento, “che costruisce sugli impegni e le aspirazioni delineati 80 anni fa”, guarda alle sfida poste da Paesi come Cina e Russia, con promesse di promozione di libero commercio, diritti umani, ordine internazionale, e per contrastare “coloro che tentano di minare le nostre alleanze e istituzioni”.

Prende di mira anche “l’interferenza attraverso la disinformazione” in elezioni e pratiche economiche opache, accuse che le nazioni occidentali hanno mosso a Pechino e Mosca. Biden e Johnson hanno anche promesso di costruire difese globali più forti contro le minacce sanitarie, in vista del summit incentrato sulla pandemia del Covid-19.

Biden è partito mercoledì per l’Europa, dove partecipa ai vertici del G7, di Nato, Unione europea, vedrà tra l’altro la regina Elisabetta II, il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Obiettivo: rassicurare gli alleati sulla solidità e l’affidabilità di Washington, dopo quattro turbolenti anni di mandato Trump. Sin dai primi minuti dell’incontro tra Biden e Johnson, è andata in scena la sintonia.

Dopo una passeggiata a favore di telecamere cui i due leader hanno preso parte con la First lady Jill Biden e la moglie Carrie Johnson, lo statunitense ha affermato: “Ho detto al premier che abbiamo qualcosa in comune, abbiamo entrambi sposato donne migliori di noi”. Johnson ha risposto: “Non dissentirò su questo, né su qualsiasi altra cosa”. Frase che è stata interpretata da molti come una dichiarazione d’intenti in ottica miglioramento delle relazioni. Ma le frizioni, sullo sfondo, esistono. Biden si è opposto alla Brexit, che Johnson ha fortemente promosso, e si è detto preoccupato per la questione nordirlandese.

Il nordamericano, in passato, definì il britannico “un clone fisico ed emotivo” di Trump. Dopo l’incontro, Johnson ha parlato di “completa armonia” con Biden “sulla necessità di andare avanti, trovare soluzioni e assicurarsi di rispettare l’accordo del Venerdì santo di Belfast”. In conferenza stampa, Biden ha da parte sua parlato della pandemia del Covid-19, annunciando la donazione di mezzo miliardo di dosi di vaccino Pfizer a 92 Paesi poveri: “I nostri valori ci chiedono di far tutto il possibile per vaccinare tutto il mondo”, ha detto, “l’America sarà l’arsenale dei vaccini”.

 

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie