AgenPress – “La centralità della crescita sostenibile e la necessità di accelerare gli investimenti verdi e gli interventi per una transizione equa ed inclusiva, inclusi i meccanismi per conseguire un prezzo del carbonio adeguato alla emissioni” sono le indicazioni emerse dalla Conferenza internazionale sul cambiamento climatico, organizzata dal Ministero dell’Economia e dalla Banca d’Italia, a margine del G20.
La Conferenza – è scritto in un comunicato diffuso al termine – ha fornito un notevole contributo al dibattito sulle politiche per la decarbonizzazione e sul ruolo dei mercati finanziari nel gestire rischi e opportunità della transizione.
Questi temi hanno animato anche gli incontri del G20 a Venezia, confermando la centralità del perseguimento di una crescita sostenibile nell’ambito dell’agenda della Presidenza italiana”.
“Per raggiungere davvero l’obiettivo di emissioni nette zero servono azioni immediate e concrete”, ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco. I colloqui del G20 finanze sul clima, culminati oggi con la Conferenza internazionale sul cambiamento climatico, “gettano le fondamenta per una forte azione internazionale” e “per un successo” alla conferenza Cop26 di novembre.
Il piano è – spiega Franco – “guidare la ripresa e prendere misure decise per sostenere una giusta transizione” allo stesso tempo favorendo produttività e crescita. Dalla sua il G20 ha un atteggiamento degli Usa mutato radicalmente, il Fmi e le organizzazioni multilaterali con stanziamenti per la transizione green e le banche centrali: “il cambiamento climatico ha conseguenze per la stabilità dei prezzi, la Vigilanza bancaria e la stabilità finanziaria”; avverte la presidente della Bce Christine Lagarde. E al lavoro c’è il Gruppo di lavoro per la finanza sostenibile voluto dall’Italia e cui Yellen dà un forte sostegno, “siamo felici di esserne co-presidenti”.
Franco ha spiegato che i problemi del cambiamento climatico – ben rappresentati dalla bellezza vulnerabile di Venezia – rappresentano “una minaccia alle persone, al pianeta e alla prosperità” sono in grado di generare shock e rischi per la stabilità finanziaria. “Possiamo guidare la ripresa e prendere misure decise per sostenere una giusta transizione” – ha detto – “spingendo la produttività e promuovendo una prosperità condivisa”: per farlo – per avere una giusta transizione nella quale “nessuno è lasciato indietro” – occorre “una strategia complessiva”.
Dal palco arriva anche l’annuncio, da parte del Ceo Group di Generali, Philippe Donnet che 8 leader mondiali delle assicurazioni e riassicurazioni hanno firmato un documento comune – il “Net Zero Insurance Alliance” – per azzerare entro il 2050 le emissioni nette dei propri portafogli