G20. Accordo su clima, tetto massimo di 1,5 gradi. Draghi, agire in fretta per evitare conseguenze disastrose

AgenPressIl G20 ha trovato l’accordo sul tetto massimo di 1,5 gradi per il riscaldamento globale.

L’aumento massimo di 1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali della temperatura rappresenta un passo avanti rispetto a quanto indicato dagli accordi di Parigi. L’accordo raggiunto riguarda un “linguaggio più forte” di quello dell’accordo di Parigi, secondo due fonti partecipanti ai negoziati. La presidenza francese ha parlato da parte sua di “un obiettivo comune”.

Dobbiamo agire “rapidamente per evitare conseguenze disastrose” sul clima”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, aprendo un evento a latere del G20 sul “Ruolo del settore privato nella lotta ai cambiamenti climatici”, alla presenza del principe Carlo d’Inghilterra.

“Sia il settore pubblico che il privato devono fare la loro parte. I governi possono fissare obiettivi di breve e lungo termine e assicurare stabilità politica, finanziaria e regolatoria. Ma non possono fare tutto”, ha detto ancora.  “Le aziende private accelerano la diffusione delle tecnologie pulite, promuovono l’innovazione e promuovono la produzione su larga scala. Il finanziamento pubblico aiuta ad attrarre finanziamenti verdi e a ridurre i rischi per gli investimenti del settore privato. I partenariati pubblico-privati uniscono le due realtà”.

“Dobbiamo sostenere le iniziative private che inseriscono priorità sociali e ambientali nei loro modelli di produzione, come l’iniziativa di Sua Altezza Reale, il Principe Carlo, sui mercati sostenibili”.

“Vinciamo o falliamo insieme. Come G20 abbiamo la responsabilità di mostrare la nostra leadership e guidare il mondo verso un futuro più sostenibile”.

 

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