AgenPress. “Quanto sta accadendo in Giappone è l’ennesima riprova che il nucleare non può essere in nessun modo la soluzione ai cambiamenti climatici”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Incidenti come quello di Fukushima comportano impatti ambientali tanto devastanti quanto persistenti nel tempo. La più drammatica delle prove è la notizia che il governo giapponese è intenzionato a sversare in mare 1,23 milioni di tonnellate di acqua impiegata per raffreddare i reattori danneggiati dall’incidente nucleare del 2011.
Ci troviamo di fronte ad un processo che andrà avanti per decenni, tanto è il tempo necessario per costruire le infrastrutture adeguate e per filtrare l’acqua dagli isotopi. Tutto questo comunque non garantirà mai l’eliminazione completa del trizio.
Una scelta così drastica e drammatica come quella dello sversamento a mare non può competere solo al Giappone: va condivisa con la comunità internazionale”, conclude. .