Fratelli Musulmani, SBAI: “Perchè L’Italia non è a Vienna? Cosa temeva Ministro Orlando?”

AgenPress. “Apprendiamo, da alcuni organi di stampa, che l’Italia non è presente al summit di Vienna tra i ministri degli Affari sociali di sei Paesi per discutere un importante report sui Fratelli Musulmani e elaborare strategie di contrasto comuni alla minaccia estremista.

Un appuntamento fondamentale, soprattutto perché l’autore dello studio è italiano. Invece, il nostro Pese ha ritenuto di non dover mandare alcun rappresentante.

Il ministro Orlando, titolare del dicastero che al suo interno ha anche le politiche sociali, non ha considerato importante essere presente? Se così fosse sarebbe una decisione molto grave. I Fratelli Musulmani rappresentano il vero pericolo per l’espansione dell’Islam più radicale. Cosa temeva Orlando? Perché non è al summit di Vienna?

Eppure la Francia di Emmanuel Macron, che non può essere certo considerato un presidente lontano dalle idee dei democratici di casa nostra, ha compreso da tempo che il fenomeno del ‘separatismo islamico’ (definito così dallo stesso Macron), è alla base dello scontro sociale e delle violenze che hanno colpito la Francia e non solo.

Ora, proprio il Governo francese  lavora ad una legge che possa in qualche modo porre un argine a questa situazione e riporti tutti all’osservanza dei valori della Repubblica. In Italia, invece, facciamo finta che il problema non esista”.

Lo dichiara in una nota Souad Sbai, responsabile del Dipartimento Integrazione e Rapporti con le comunità straniere presenti in Italia della Lega.

 

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