Fase 2. Adinolfi: “per Conte ok ai centri massaggi dal 1° giugno ma non a Messe”

Agenpress – “Ci sono alcuni settori tecnici e politici del governo che hanno un indirizzo evidentemente anti cristiano.  A settembre una scuola cattolica su due non riaprirà e questo significa che centinaia di miglia di studenti verranno riversati nelle scuole pubbliche, questo per una decisione ideologica del ministro Azzolina. In conferenza stampa il premier Conte ha detto che i centri massaggi potranno essere riaperti il primo giugno e ha rinviato sine die la riapertura delle messe.”.

Così Mario Adinolfi, presidente del Popolo della famiglia, intervenuto ai microfoni di  Radio Cusano Campus sullo stop alle messe.

“Se tu infili la gente nelle metro e negli autobus e tieni chiuse le messe vuol dire che è stata fatta una scelta ideologica. Poi la Cei, il Vaticano hanno protestato e allora Conte si è affrettato a precisare che ci stanno lavorando. Forse è meno rilevante il centro massaggi rispetto ai milioni di credenti di qualunque fede, perchè qui c’è una questione di libertà di culto. Sono state liberalizzate le attività economiche, mentre quelle di valore sociale e spirituale, andare a scuola e andare a messa, vengono marginalizzate. Nel governo c’è un odio anti cristiano che ha radice massonica”.

 

 

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