Ex ufficiale di Putin. “E’ un criminale di guerra, vive in una bolla informativa. Ha paura di morire”

AgenPress – Uno degli ufficiali di protezione di Putin ha disertato dopo aver etichettato il presidente russo come un “criminale di guerra”.

Gleb Karakulov, 35 anni, è fuggito da Mosca attraverso la Turchia dopo essere stato privato del diritto di voto dal Cremlino e dalla sua retorica di guerra.

Lavorava per l’unità dell’Fso che fornisce a Vladimir Putin, e al Premier, comunicazioni cifrate 24 ore al giorno sette giorni su sette. Ha viaggiato accanto a Putin in 180 missioni in 13 anni di servizio. In una intervista con il sito Dossier Center finanziato da Mikhail Khodorkovsky, rilanciata da Moscow Times, Karakulov, spiega che “sarebbe stato un reato ancora più grande, della defezione, rimanere al lavoro come se nulla fosse”.

Considero Putin un criminale“, ha precisato nell’intervista pubblicata solo ora, dopo che ha lasciato con la famiglia la Turchia e si trova in un luogo sicuro. Putin, racconta, continua a non usare uno smartphone o il web e chiede di poter vedere i canali della televisione di stato ovunque, anche durante le sue missioni all’estero. “Da un paio di anni vive in una bolla informativa“- Continuava ad aver paura del covid e costringe chiunque passi del tempo con lui in una stanza a sottoporsi a quarantena. “Teme per la sua vita in modo patologico. Si è isolato dal mondo con barriere di ogni tipo: la quarantena, il vuoto informativo. Il suo rapporto con la realtà è distorto”. Ma Putin non è malato: “sta meglio di molta gente della sua età”.

La famiglia di Putin è “un segreto di Pulcinella” di cui gli agenti in servizio dell’Fso parlano liberamente. Colleghi parlavano del Presidente in una delle sue residenze con le figlie o compagne. Un altro collega gli ha confermato l’esistenza del Palazzo sul Mar Nero denunciato da Aleksei Navalny. Così come l’esistenza di uffici identici in diverse residenze, così da poter far credere di essere sempre al lavoro al Cremlino. Personalmente ha visto Putin nel suo ufficio a Sochi mentre la televisione rendeva noto che stava ricevendo qualcuno nella sua residenza di Novo Ogarevo, alle porte di Mosca. Karakulov ha iniziato ad avere riserve su Putin, contrariamente alla maggior parte dei suoi connazionali, dopo l’annessione della Crimea.

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