EUIPO: i prodotti italiani sono tra i piĆ¹ contraffatti al mondo

La violazione della proprietĆ  intellettuale rappresenta una grave minaccia per le PMI dellā€™UE

La violazione dei diritti di proprietĆ  intellettuale si ĆØ rivelata un grave rischio per la redditivitĆ  e persino la sopravvivenza delle piccole imprese.

Una PMI che ha subito una violazione della propria PI ha il 34 % di probabilitĆ  in meno di sopravvivere rispetto a una PMI che non ne ha subite.

MetĆ  dei prodotti contraffatti sequestrati alle frontiere dellā€™UE che violavano i diritti di proprietĆ  intellettuale delle PMI ĆØ stata acquistata online.

Elettronica, abbigliamento, cosmetici e giocattoli rimangono tra i prodotti contraffatti maggiormente sequestrati.

La Cina ĆØ di gran lunga la principale fonte di prodotti contraffatti.


AgenPress. Lā€™Ufficio dellā€™Unione europea per la proprietĆ  intellettuale (EUIPO) e lā€™Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici Ā (OCSE) hanno pubblicato uno studio sullā€™impatto della violazione della proprietĆ  intellettuale sulle piccole e medie imprese (PMI).

Questo tipo di ricerca, che per la prima volta si concentra sulle piccole imprese, offre nuovi spunti di riflessione sullā€™impatto della contraffazione e di altri tipi di violazione dei diritti di proprietĆ  intellettuale (DPI) sulle PMI.

La relazione Ā«Commercio illecito di prodotti contraffatti: i rischi per le piccole e medie impreseĀ» evidenzia che le PMI la cui proprietĆ  intellettuale ĆØ violata hanno meno probabilitĆ  di sopravvivere (34 % in meno) dopo cinque anni. Si tratta di un problema che riguarda in particolare le PMI indipendenti che non fanno parte di un grande gruppo societario e le PMI che subiscono violazioni di brevetti.

I brevetti sono i diritti di PI che proteggono piĆ¹ direttamente le innovazioni. Gli attacchi ai brevetti sono quindi particolarmente pericolosi per lā€™economia in generale e per le PMI in particolare.

Secondo lā€™ultimo quadro di valutazione delle PMI, il 15 % delle PMI titolari di un diritto di PI registrato ha subito violazioni dei DPI. Questa percentuale ĆØ piĆ¹ elevata tra le PMI che hanno introdotto innovazioni (19,4 % nel caso delle PMI che hanno introdotto innovazioni inedite). La violazione dei DPI ĆØ quindi un problema particolare per le piccole imprese che innovano e creano occupazione e crescita.

Lo studio pubblicato oggi esamina anche i paesi di origine dei prodotti contraffatti che violano la proprietĆ  intellettuale delle piccole imprese. La Cina si conferma come la maggiore fonte di prodotti contraffatti e rappresenta lā€™85 % dei sequestri legati alle vendite online e il 51 % dei sequestri di vendite offline a livello mondiale.

I contraffattori si interessano a tutti i tipi di prodotti realizzati dalle PMI. Quelli piĆ¹ frequentemente presi di mira sono macchinari elettrici ed elettronica (30 % dei sequestri), abbigliamento (18 %), profumeria e cosmetici (10 %) e giocattoli e giochi (anche in questo caso 10 %). Inoltre, molti di questi prodotti contraffatti sono di scarsa qualitĆ  e spesso rappresentano una minaccia per la salute e la sicurezza dei consumatori.

Per quanto riguarda il metodo utilizzato, circa la metĆ  dei prodotti contraffatti sequestrati alle frontiere dellā€™UE che violavano i diritti di proprietĆ  intellettuale delle PMI ĆØ stata acquistata online.

Contrastare la violazione dei DPIĀ 

Secondo lā€™ultimo quadro di valutazione delle PMI dellā€™EUIPO, pubblicato nel settembre 2022, le PMI che hanno subito violazioni dei DPI ritengono che ciĆ² abbia avuto un impatto negativo sulla loro attivitĆ , con perdita di fatturato, di reputazione, di immagine e di vantaggio competitivo.

Tuttavia, il 40 % delle piccole e medie imprese riconosce di non monitorare i propri mercati per individuare eventuali violazioni dei propri diritti di PI o di affidarsi solo a informazioni ricevute occasionalmente sulle violazioni, come i riscontri dei clienti o le informazioni fornite dai partner commerciali.

Le PMI costituiscono la maggior parte delle imprese dellā€™UE (99 %) e rappresentano circa due terzi dei posti di lavoro. Al fine di sostenerle, lā€™EUIPO, insieme alla Commissione europea e agli uffici di PI nazionali e regionali dellā€™UE, ha avviato una serie di iniziative nel campo della proprietĆ  intellettuale, tra cui un Fondo per le PMI che fornisce sostegno finanziario alle piccole imprese per la registrazione dei loro diritti di PI. PiĆ¹ di 32 000 PMI nellā€™UE hanno giĆ  beneficiato del Fondo.

Nellā€™ambito del Fondo per le PMI 2023, lā€™EUIPO offre inoltre un servizio IP Scan in materia di applicazione dei diritti, basato sul servizio di pre-diagnosi della PI (IP Scan), per fornire alle PMI un orientamento iniziale su cosa fare in caso di violazione dei loro diritti di PI o di fronte al rischio di contestazione da parte di terzi per una presunta violazione di risorse di PI appartenenti ad altri.

Queste iniziative fanno parte del piĆ¹ ampio piano dā€™azione sulla proprietĆ  intellettuale della Commissione europea, che si concentra anche sulla lotta alla contraffazione e sul rafforzamento dellā€™applicazione dei diritti di PI. In questo settore lā€™EUIPO sostiene lo sviluppo di un pacchetto di strumenti dellā€™UE per la lotta alla contraffazione al fine di migliorare la cooperazione e la condivisione dei dati tra i titolari dei diritti, gli intermediari e le autoritĆ  pubbliche.

Le imprese possono inoltre accedere gratuitamente allā€™IP Enforcement Portal. Questo strumento dellā€™EUIPO aiuta le imprese a tutelare i loro diritti di PI nei diversi Stati membri dellā€™UE, facilitando lo scambio di informazioni protette tra i titolari dei diritti e le autoritĆ  di contrasto al fine di sequestrare merci contraffatte.

Alla luce del nuovo studio, il Direttore esecutivo dellā€™EUIPO, Christian Archambeau, ha dichiarato quanto segue:

Ā«Questo studio pionieristico conferma che le PMI innovative sono maggiormente esposte al rischio di contraffazione. Queste imprese, che si spera creeranno i posti di lavoro e la ricchezza del futuro, vedono ridotte le proprie possibilitĆ  di sopravvivenza a causa della concorrenza sleale e illegale dei contraffattori e di altri trasgressori della PI. Se da un lato ĆØ necessario che le imprese proteggano i loro diritti di PI, dallā€™altro ĆØ fondamentale garantire unā€™adeguata applicazione delle norme e aiutare i legittimi operatori europei nella lotta contro questa piaga.Ā»

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