Esce il nuovo libro di Nuzzi. Il Vaticano rischia il crac finanziario. Colpa del calo delle donazioni

Agenpress – La crisi finanziaria del Vaticano è arrivata a sfiorare il fantasma del default. A scriverlo, nel nuovo libro in uscita il 21 ottobre 2019, è stato Gianluigi Nuzzi che ha affidato a la Repubblica un’anticipazione del suo volume dal titolo Giudizio Universale. I risultati delle indagini della task force sui conti della Santa Sede, voluta da papa Francesco, sono impietosi e raccontano di un deficit che “ha raggiunto livelli preoccupanti, a rischio di condurre al default”.

Nel libro si mette in evidenza il continuo calo di donazioni che arrivano al Vaticano. Ezio Mauro nel suo articolo scrive: “Gli scandali erodono la fiducia dei fedeli”.

“Gli scandali – scrive Ezio Mauro nel suo articolo – erodono la fiducia dei fedeli”. Quando, nel 2018, papa Francesco dà il via alla riforma contro la crisi finanziaria, nei registri dell’Apsa (la banca vaticana) spunta una contabilità parallela – rivela Nuzzi nel suo libro – con conti segreti di cardinali e presunti prestanome che coprirebbero politici e imprenditori vicini alla Santa Sede. Alla richiesta del Pontefice di chiudere i conti sospetti – si legge su Repubblica – gli ispettori replicano spiegando che “il doppiofondo vaticano è praticamente ineliminabile”.

Nuzzi ha fatto sapere che “stamattina l’avvocato Angela De Rosa, è andata dal Promotore di giustizia vaticano e ha consegnato una copia del libro  corredata da una breve nota da me firmata esattamente come nel novembre 2017 quando sempre lei portò una copia di “Peccato originale” da cui è nata l’inchiesta sia vaticana, sia della procura di Roma sui presunti abusi ai chierichetti del preseminario San Pio X”.

Quando, nel 2018, papa Francesco diede il via alla riforma contro la crisi finanziaria, nei registri dell’Apsa (la banca vaticana) spuntò una contabilità parallela – ha rivelato Nuzzi nel suo libro – con conti segreti di cardinali e presunti prestanome che avrebbero coperto politici e imprenditori vicini alla Santa Sede. Alla richiesta del pontefice di chiudere i conti sospetti – si legge su la Repubblica – gli ispettori replicarono spiegando che “il doppiofondo vaticano è praticamente ineliminabile”-

Nuzzi pubblica tremila documenti inediti e racconta di una riunione riservata del 2018 nella Sala del Bologna del Consiglio per l’Economia presenti diciassette cardinali (tra cui il Segretario di stato vaticano Pietro Parolin e il consigliere di Francesco Reinhard Marx) e diversi laici di cui tre donne, due segretarie e Claudia Ciocca, capo dell’ufficio vigilanza e controllo della segreteria per l’Economia, emergono sul tavolo i dossier più delicati che potrebbero condurre, nelle parole dei presenti, a un “default” del Vaticano.

Giudizio Universale riapre poi il caso Viganò, il prefetto della Comunicazione costretto alle dimissioni dopo aver censurato una lettera di Ratzinger, pubblicando alcuni sms tra lo stesso Viganò e monsignor Georg Ganswein, prefetto della Casa pontificia che segue il papa emerito, in cui si parla proprio della missiva incriminata.
Read more at https://www.lettera43.it/news-vaticano-conti-in-rosso/#KmOW0hTgvLdMbwSK.99

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie