Enrico Letta: “Le proposte Pd contro il caro energia”

AgenPress. Sono 5 azioni concrete per fermare l’aumento delle bollette elettriche e compensare gli extra costi pagati da cittadini e imprese.
La prima azione – la principale – introduce un tetto nazionale al costo delle bollette per 12 mesi.
Non possiamo più restare inerti di fronte alle difficoltà quotidiane delle persone, a partire da chi è più in difficoltà.
1. Controllo dei prezzi dell’energia elettrica, con l’introduzione in via transitoria per 12 mesi di un regime di prezzi amministrati attraverso la fissazione di un tetto nazionale al prezzo dell’elettricità (100 euro/Mwh) per imprese e utenze domestiche.
2. Un nuovo contratto “luce sociale” per microimprese e famiglie con redditi medi e bassi. Con fornitura elettrica prodotta totalmente da fonti rinnovabili e gratuita fino ad un massimo di 1.350 KWh/anno per famiglia (pari al 50% del consumo medio), con prezzi calmierati sulla parte eccedente.
3. Raddoppio del credito d’imposta per compensare gli extra-costi delle imprese per gas e elettricità a partire dal mese di giugno di quest’anno (dal 25 al 50% per le imprese energivore e gasivore; dal 15 al 30% per le altre imprese). Da finanziare con la proroga e l’estensione del contributo straordinario sugli extra profitti delle imprese energetiche.
4. Un grande piano nazionale di risparmio energetico, incentivando gli investimenti delle imprese in efficienza energetica, con l’ulteriore semplificazione delle procedure per la produzione di energia da fonti rinnovabili nel quadro dell’accelerazione della
transizione ecologica. Transizione che abbiamo messo come punto centrale del nostro programma.
5. Pressione a livello UE per l’introduzione di un tetto europeo al prezzo del gas.
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