Empoli. Falso e truffa, percepiva il reddito di cittadinanza ma si era intestato fittiziamente 198 macchine

AgenPress –  Un uomo di 44 anni di Empoli (Firenze) titolare di una ditta per il commercio all’ingrosso di autoveicoli risulta indagato per falso e truffa con l’accusa di essersi intestato fittiziamente 198 vetture, di cui 40 sono state poste sotto sequestro. 

L’uomo avrebbe registrato a proprio nome veicoli per conto di persone che potevano avere problemi all’acquisto di auto in quanto gravate da segnalazioni penali o amministrative, per mancato permesso di soggiorno o perché con precedenti penali.

In alcuni casi l’indagine, condotta dal nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri e coordinata dalla pm Christine Von Borries, ha fatto emergere come alcuni mezzi fossero già stati sottoposti ad azioni amministrative, mentre altri sono stati utilizzati in attività ritenute illecite. E’ risultato anche che il 44enne negli ultimi cinque anni non avrebbe presentato alcuna dichiarazione dei redditi o fiscale.

Avrebbe percepito il reddito di cittadinanza dal luglio 2020 fino alla revoca avvenuta nel gennaio del 2021.  In questo periodo di tempo tuttavia, secondo quanto accertato dai carabinieri coordinati dal pm Christine Von Borries, a fronte dell’esiguità dei redditi percepiti avrebbe versato denaro contante per effettuare ricariche di carte prepagate per somme ben più alte.

A destare i sospetti degli investigatori, anche la circostanza che da gennaio 2020 a marzo 2021 il 44enne sarebbe rimasto coinvolto in 35 incidenti stradali, di cui 28 come responsabile.

I sinistri sono avvenuti in varie parti della Toscana, in alcuni casi nello stesso giorno. Secondo il gip Silvia Romeo, che ha disposto per il commerciante l’interdizione dall’attività imprenditoriale per un anno , la scelta dell’emissione della misura cautelare si fonda sulla “reiterazione della condotta”, visto “il numero esorbitante” di veicoli intestati nel corso del tempo, e sulla personalità dell’indagato, gravato da numerosi precedenti di polizia, tra cui anche per reati di falso e contro il patrimonio.

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