Elezioni. “Israeliani come Hitler”. Polemiche sul post Youness Et Tahiri, consigliere Pd di Lavis. “Non mi dimetto”

AgenPress – “No, non ho intenzione di dimettermi. Non ho mai insultato lo Stato di Israele. Il commento che è stato strumentalizzato è del 2014, siamo nel 2022 ed io oggi ho 25 anni. Forse non ho pesato abbastanza le parole ma non ho accusato lo Stato di Israele di essere Hitler. Ho solo detto che un popolo con una determinata storia dovrebbe capire più di altri cosa significa perdere delle persone che ti cose care”. Queste le parole a il Dolomiti di Youness Et Tahiri, giovane consigliere comunale del Partito Democratico di Lavis travolto nelle ultime ore dalle polemiche per un post che ha scritto a 17 anni e che nelle scorse è stato ri-postato da altri sui social.

“Guarda non lo so… me lo chiedo tutti i giorni, siamo nel 2014 e sono ancora là che sparano… e dovrebbero essere i primi (israeliani), a capire cosa vuol dire essere massacrati cisto che c’è qualcuno di nome Hitler che gli sterminava e invece fanno la stessa cosa!”,  scriveva su Facebook il giovane, oggi 25enne. Il post è stato ripreso ieri dal presidente di Alleanza per Israele, Alessandro Bertoldi.

“È il terzo giorno consecutivo – ha precisato Bertoldi in un comunicato – che siamo costretti ad occuparci di una nuova segnalazione di affermazioni deliranti, di mistificazione della realtà, odio per Israele e i suoi cittadini da parte di un esponente politico istituzionale. Siamo davvero sconvolti da quanto sta emergendo in queste ore”.

Sulla questione sono intervenuti anche i parlamentari trentini della Lega del Trentino, Diego Binelli, Vanessa Cattoi, Martina Loss, Mauro Sutto ed Elena Testor, che hanno parlato di uno “schiaffo a milioni di morti e ad un popolo che ha patito orrori inimmaginabili” ed auspicato una presa di posizione da parte di Letta.

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