È morta nel sonno Angela Lansbury, l’indimenticabile Signora in giallo, aveva 96 anni

AgenPress – Angela Lansbury, la popolarissima Jessica Fletcher del La Signora in Giallo, si è spenta a 96 anni, a soli cinque giorni dal suo 97mo compleanno, nella sua abitazione di Los Angeles. A darne notizia è la famiglia: “I figli di Dame Angela Lansbury sono tristi nell’annunciare che la loro madre è morta nel sonno nella sua casa”.

Nata il 16 ottobre del 1925 a Londra, Angela Lansbury era figlia di una attrice irlandese e un commerciante inglese. Durante la Seconda guerra mondiale aveva lasciato l’Inghilterra con la famiglia in seguito ai bombardamenti di Londra e si era trasferita negli Stati Uniti.

Attrice di cinema e teatro, Angela Lansbury è nota al grande pubblico soprattutto per aver interpretato la scrittrice di gialli Jessica Fletcher nella popolare serie tv “La signora in giallo“, andata in onda dal 1984 al 1996.

Nella sua lunga carriera, che l’ha vista regina dal cinema al teatro, ha conquistato cinque Tony Award, fra i quali uno nel1966 per “Mame” e poi ancora nel 2009, a 83 anni, per “BlitheSpirit”. Ha vinto un Oscar alla carriera nel 2014. Il suo debutto a Broadway risale al 1957 in “Hotel Paradiso”.

Conosciuta in tutto il mondo per la sua magistrale interpretazione della signora Fletcher, infallibile scrittrice detective armata dei suoi indimenticabili tailleur e delle sue borsette, Lansbury è stata protagonista di altre importantissime produzioni. È stata la temibile domestica che in Angoscia tormenta Ingrid Bergman, è stata la sorella maggiore della giovanissima Liz Taylor in Gran Premio, la spietata protagonista del thriller Va’ e uccidi, una seduttrice in Sansone e Dalila, una deliziosa apprendista strega alle prese con tre bambini e con i soldati tedeschi in Pomi d’ottone e manici di scopa e al fianco di Peter Ustinov in Assassinio sul Nilo e Miss Marple in Assassino allo specchio. Ma ha recitato sul set anche con Spencer Tracy, Katherine Hepburn, Vincente Minnelli e Frank Sinatra. Lansbury era nota, tra l’altro, anche per il suo ruolo in “The Manchurian Candidate” e per le sue apparizioni in diversi musical di Broadway.

Nonostante sia divenuta icona del cinema americano, la sua Gran Bretagna non si è mai dimenticata di lei. Proprio Elisabetta II l’ha insignita del titolo di Dama della Regina. Non era un volto da copertina – spesso le venivano affidati ruoli di donna matura – ma con talento, coraggio e tenacia si è costruita una carriera invidiabile al fianco dei migliori registi e attori del momento, e con la sua intelligenza, quando il cinema la riteneva non più congeniale, trovò il filone giusto nella tv, consacrandosi a livello mondiale.

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