Dl Covid. Passa la fiducia alla Camera. 28 deputati del M5S non partecipano al voto

AgenPress – Con 276 voti a favore, 194 contrari e un’astensione il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera e l’approvazione del decreto che proroga fino al prossimo 15 ottobre l’emergenza sanitaria. Il decreto passa al Senato per l’approvazione definitiva. Presenti 471 deputati, c’è stato un solo astenuto.

La maggioranza richiesta era fissata a 136 voti, ma i sì sono stati 276 e i no 194. Sono 28 i deputati del Movimento 5 Stelle assenti al voto di fiducia sulla proroga dello stato di emergenza. E’ quanto si legge nel resoconto al termine dello scrutinio. Tra questi ci sono diversi firmatari dell’emendamento per bloccare la proroga degli attuali vertici dei Servizi. Mentre la proponente, Federica Dieni, ha votato sì alla fiducia.

La deputata Aiello lascia M5s: “Non mi rappresenta più”. Il decreto, alla luce della proroga dello stato di emergenza per il coronavirus fino al 15 ottobre, prolunga l’efficacia delle disposizioni contenute nei decreti legge n..19/20201, e nel  decreto legge 33/20202, che hanno disciplinato, rispettivamente, l’applicazione delle misure per contrastare l’espandersi dell’epidemia e il loro graduale allentamento. Il decreto inoltre proroga i termini di efficacia di alcune misure e l’incarico dei direttori dei servizi di informazione per la sicurezza.

L’opposizione attacca il governo per l’uso “smodato” della fiducia: “erano 32 gli emendamenti al decreto, da parte delle opposizioni non c’è stato nessun intento ostruzionistico, ma solo la volontà di correggere alcuni dispositivi, 32 emendamenti che potevano essere discussi e votati, e invece no.

Il governo ha fatto cadere tutte le proposte di modifica, non per mettere a tacere le opposizioni ma per posizioni non allineate all’interno della maggioranza e scongiurare il rischio di una frattura”, fa notare dei banchi di Montecitorio il deputato di Forza Italia, Roberto Novelli.

“Se è giustificabile l’uso del decreto, meno lo è adottare l’uso della fiducia, per quanto riguardo la proroga dello Stato di emergenze è giusto abbassare la guardia ma i numeri vanno interpretati per quello che sono, senza alimentare il terrore”. Per la deputata leghista Alessandra Locatelli il governo “tiene in ostaggio gli italiani minacciandoli con leggi autoritarie senza senso, con un utilizzo strumentale dell’emergenza. Il premier Conte si occupa solo di dossier segreti invece di andare tra la gente per capire a che punto è la situazione”.

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