Di Maio: “Surreale dover difendere ogni giorno il reddito di cittadinanza”

AgenPress. Sembra quasi surreale dover difendere ogni giorno il reddito di cittadinanza.
Leggiamo e sentiamo quotidianamente critiche a questa misura, che oggi dà sostegno a oltre 3 milioni di persone in povertà.
Giornali e non solo criticano il reddito dicendo che c’è bisogno di lavoro; grazie, lo sappiamo tutti che c’è bisogno di lavoro, sono decenni che c’è bisogno di lavoro, allora con questo discorso critichiamo pure le pensioni di invalidità, visto che alle persone invalide non va garantita solo una pensione ma anche l’assistenza dello Stato a 360 gradi. Che ragionamento illogico ed ipocrita…
Lo stesso vale per i furbetti, sembra che siano spuntati fuori con il reddito, mentre da sempre ci sono persone disoneste che abusano degli strumenti di sostegno offerti dallo Stato.
E poi il tema dei controlli, come se spettasse al governo farli. Allora che facciamo, non si fa più nessuna legge perché tanto poi c’è chi non la rispetta?
La politica non può voltare le spalle alle persone che soffrono: abbiamo il dovere di aiutare chi ha bisogno, ma ogni giorno ci ritroviamo a combattere anche contro chi denigra questa legge di civiltà.
Siamo stanchi. Mi rivolgo a chi è in malafede, a chi pensa solo alla propria propaganda: volete attaccare qualcuno? Bene, attaccate pure me, ma lasciate in pace chi non riesce neanche ad arrivare alla fine del mese. Abbiate rispetto del dolore e mettetevi una mano sulla coscienza.
E’ quanto dichiara, in una nota, Luigi Di Maio.
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