Di Battista: “I principali gruppi editoriali italiani sono gruppi padronali che appartengono ad editori impuri”

AgenPress. Salvo rari e meritevoli casi i principali gruppi editoriali italiani sono gruppi padronali che appartengono ad editori impuri i cui principali interessi economici e finanziari sono estranei all’editoria. Ed un tale accentramento deve essere proibito per legge.
Oggi la pubblica opinione è distratta. Dall’infodemia, dal gossip politico e dalle infinite campagne sulla “fake-news” che cercano di far credere che il problema principale del sistema mediatico siano le balle.
Le balle, ahimè, ci sono sempre state. Una tale concentrazione di potere no. Capisci che l’establishment mediatico, e quindi politico-finanziario, sta vincendo quando si sente pronunciare più “fake-news” che “conflitto di interessi”.
Capisci che l’establishment mediatico, e quindi politico-finanziario, sta vincendo quando chi ha il coraggio di prendere posizione è la solita, sparuta, minoranza.
E’ quanto scrive Alessandro Di Battista nella sua pagina Fb.
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