Decreto Aiuti bis da 17 mld. Via libera del Senato. Intesa sul Superbonus. Ecco le misure previste

AgenPress – Con 182 voti favorevoli e 21 astenuti il Senato ha approvato il decreto legge Aiuti bis, che contiene tra l’altro le norme per superare le questioni legate all’applicazione del superbonus. Il testo passa ora all’esame della Camera.

Il Senato aveva votato a favore dell’emendamento 33 bis al dl, sul superbonus 110%, su cui i gruppi hanno trovato l’intesa nelle Commissioni, dopo lo stallo degli scorsi giorni. L’emendamento unitario, così come è stato riformulato ha visto convergere tutte le forze dell’attuale maggioranza e di Fdi. A favore 211 senatori, un astenuto.

Si è trovata finalmente l’intesa sull’emendamento al superbonus, dopo lo stallo dei giorni scorsi. La modifica stabilisce che la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”. Inoltre, per i crediti sorti prima degli obblighi (introdotti col decreto di novembre 2021) di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, la responsabilità solidale sarà circoscritta ai casi di dolo e colpa grave, ma sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione “ora per allora”.

Nel settore privato sono prorogate al 31 dicembre le condizioni scadute il 31 luglio. Ossia diritto allo smart working (purché compatibile con le caratteristiche della prestazione) per i fragili e per chi ha figli under 14 a patto che in famiglia non ci sia un altro genitore beneficiario di ammortizzatori sociali o non lavoratore. Le risorse sono pescate dal Fondo sociale per l’occupazione del ministero del Lavoro.

Tolta la qualifica di “docente esperto”, si prevede per gli insegnanti di ruolo che abbiano superato il percorso formativo triennale con valutazione positiva la possibilità di “essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva.

Sale il limite di impignorabilità delle pensioni. Le commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato un emendamento al dl aiuti bis che porta quel limite al doppio dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro.

Per tutte le pensioni, a prescindere dal valore, arriva un conguaglio dell’indicizzazione relativa all’inflazione 2021: è dello 0,2%, articolato per fasce, in quanto l’inflazione dello scorso anno è stata dell’1,9% invece che dell’1,7% applicato fin qui. Viene poi anticipata a ottobre di quest’anno la rivalutazione al 2% dei trattamenti previdenziali per i pensionati che ricevono fino a 2.692 euro lordi al mese, cioè 34.996 euro l’anno.

Fondi per affrontare l’emergenza energetica e sostenere le famiglie. Sono stati approvati: l’estensione agli ultimi mesi dell’anno del bonus sociale per luce e gas (con allargamento dell’Isee a 12mila euro), l’introduzione di tariffe agevolate per i clienti “vulnerabili”, il congelamento delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura fino al prossimo maggio, l’azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e dell’Iva al 5% sul gas, una nuova tornata di crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore ma anche non, il bonus carburanti in agricoltura e pesca, per i servizi di trasporto e il prolungamento dello sconto sulle accise della benzina (poi ancora esteso per decreto interministeriale al 5 ottobre).

Tra le altre misure, si amplia per il 2022 l’esenzione dei fringe benefit assegnati ai dipendenti. Nel nuovo plafond complessivo di 600 euro escluso dall’imponibile, possono entrare anche le somme versate dai datori per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas.

Ma gli interventi si estendono anche ad altre forme di supporto per famiglie e imprese. Viene infatti irrobustito, per il secondo semestre 2022, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore: la legge di Bilancio lo aveva introdotto allo 0,8%, il dl lo porta al 2%. Ci sono poi l’estensione della indennità una tantum di 200 euro e un doppio intervento straordinario per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione e sostenere il potere di acquisto delle pensioni: il conguaglio per il calcolo della perequazione è anticipato al 1° novembre 2022; per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022 (tredicesima inclusa), qualora il trattamento pensionistico mensile non superi complessivamente 2.692 euro, è riconosciuto in via transitoria un incremento di due punti percentuali della rivalutazione decorrente dal primo gennaio 2023.

Arriva l’anagrafe delle occupazioni permanenti del sottosuolo, una sorta di piano regolatore anche per il sottosuolo. Un emendamento al dl aiuti bis approvato in commissione al Senato introduce l’Anagrafe delle occupazioni permanenti del sottosuolo: Comuni ed enti territoriali dovranno comunicare le informazioni relative al concessionario e alle opere già realizzate relative alle occupazioni permanenti del territorio di competenza degli enti territoriali, con cavi e condutture, da chiunque effettuata per la fornitura di servizi di pubblica utilità, come distribuzione ed erogazione dielettricità, gas, acqua, calore, servizi di telecomunicazione e radiotelevisivi.

I precari assunti dalle amministrazioni per l’attuazione del Pnrr potranno essere stabilizzati. Per il personale assunto a tempo determinato, le amministrazioni possano, “al fine di valorizzare la professionalità acquisita”, procedere alla loro stabilizzazione, non prima del primo gennaio 2027 e “nei limiti dei posti disponibili della vigente dotazione organica”. La stabilizzazione verrà fatta “nella qualifica ricoperta alla scadenza del contratto a termine”, previo colloquio e all’esito della valutazione positiva del lavoro svolto. Le assunzioni sono a valere sule possibilità di assunzione di ciascuna amministrazione.

Si prorogano, poi, i crediti d’imposta in favore delle imprese che acquistano gas ed energia elettrica anche nel terzo trimestre 2022, il bonus carburanti in agricoltura e pesca, per i servizi di trasporto e la riduzione dell’accisa sui carburanti (fino al 20 settembre 2022 poi ancora esteso per decreto interministeriale al 5 ottobre).

L’entrata in vigore del decreto Aiuti bis consente di riconoscere il bonus da 200 euro per 3 milioni di autonomi. Il “bonus 200 euro” viene anche esteso ad un’ampia platea di lavoratori finora non coperti: 40mila cassintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità. L’indennità è riconosciuta, in via automatica, per il tramite dei datori di lavoro.

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