Crescono in Italia vegetariani e vegani. Si registra un aumento del 59% rispetto al 2019

AgenPress – La Giornata Mondiale Vegana si è svolta per la prima volta il 1 novembre 1994 come un modo per commemorare il 50° anniversario della UK Vegan Society e in effetti il ​​termine “Vegan”. La Vegan Society è stata fondata nel novembre del 1944; anche se la data esatta era sconosciuta. Certo, anche se il termine “vegan” e la Vegan Society sono stati istituiti a questo punto, ovviamente l’idea di mangiare solo cibi che evitano l’uso di prodotti di origine animale esiste da molto più tempo.

In effetti, si stima che il veganismo sia in circolazione da almeno 2000 anni, e l’idea del vegetarianismo (non mangiare carne) esisteva forse anche da 500 anni prima! Fu allora che il filosofo e matematico greco, Pitagora di Samo, rese parte del lavoro della sua vita promuovere l’agire con benevolenza e cura per tutte le specie. Molti seguaci del buddismo sono anche promotori del vegetarianismo e non credono nell’infliggere danni ad altri animali.

Fu solo nel 1806, tuttavia, che il concetto di veganismo come stile di vita iniziò davvero a prendere forma. Fu in questo periodo che l’obiezione al consumo di latticini e uova per motivi etici fu promossa per la prima volta agli europei dal Dr. William Lambe e Percy Bysshe Shelley.

Ci sono voluti più di 100 anni circa, ma alla fine i vegani si sono uniti e hanno creato la UK Vegan Society. Nello stesso anno viene coniato da Donald Watson il termine “vegano”, derivato ovviamente dalla parola Vegetariana. A quel tempo, la differenziazione era che i vegani non consumavano latticini.

Successivamente questa definizione si estese alle uova e nel 1951 il veganismo era diventato un movimento di persone che non partecipavano allo sfruttamento di animali di alcun tipo. Ciò includeva indossare pellicce, pelle o altri prodotti animali. L’American Vegan Society seguì la sua formazione pochi anni dopo, nel 1960.

Poi, nel 1994, il Presidente della UK Vegan Society decise di eleggere la data del 1° novembre come Giornata Mondiale Vegan, che oggi è riconosciuta come la data in cui è stata fondata la Vegan Society e in cui sarebbe stato osservato il Vegan Day. Ed è un grande giorno d’inizio per iniziare il mese mondiale vegano, che è novembre.

In Italia si assiste ad una inversione di tendenza.
Crescono le ricerche di frutta e verdura, diminuiscono quelle della carne
I consumatori ricercano in modo crescente frutta e verdura. Da un’analisi dei dati relativi agli ultimi tre anni infatti, si registra un aumento del 59% rispetto al 2019. Tendenza che già si delineava in modo chiaro nel 2020, con un aumento del 53% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda invece la carne, nel 2020 si è registrata una diminuzione del -7% nelle ricerche dei consumatori, mentre nel 2021 il salto è stato decisamente importante, con un crollo del 38% rispetto ai dati del 2019.

In Italia vegetariani e vegani sono il 9% circa dei consumatori.  Secondo l’Osservatorio Immagino nel 2020 l’indicazione “vegan” compare su 3.370 prodotti (4%) e incide per il 2,7% sulle vendite totali del perimetro alimentari di supermercati e ipermercati. Una gamma in crescita del 9,5% rispetto all’anno precedente. Su Uber Eats nel 2021 gli ordinativi vegani sono cresciuti del 165% rispetto all’anno precedente ed è l’hamburger veg il piatto più consegnato.

A generare preoccupazioni è soprattutto l’impronta idrica della produzione di prodotti animali (ovvero il volume totale di acqua dolce impiegata per produrre un prodotto). Per prendere due estremi, l’impronta idrica della carne di manzo è di 15.400 litri per kg, mentre quella del pomodoro è di 200 litri per kg. Secondo l’UNESCO-IHE Institute for Water Education, per produrre un grammo di proteine da carne bovina occorre una quantità di acqua 6 volte superiore a quella necessaria per produrre un grammo di proteine da legumi.

 

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