Covid. Nei primi di dicembre sarà disponibile il vaccino per la fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni

AgenPress. “L’Europa è di nuovo l’epicentro della pandemia”. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) allerta su un aumento da più di un mese a livello globale della pandemia e anche in Europa la crescita dei contagi è evidente: “Nella Regione Europea l’aumento dei nuovi casi settimanali è dell’11% mentre le altre Regioni hanno riportato una diminuzione o un’incidenza simile alla settimana precedente”.
E l’Agenzia europea per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ecdc) non esclude che a Natale servano misure di contenimento per il Covid. “Ci sono misure, come il lockdown, che sono freni di emergenza e si usano quando si vuole abbassare i numeri di casi di Covid in breve tempo. E ci sono misure meno
intrusive, come indossare mascherine, il telelavoro, distanziamenti sui mezzi pubblici, ridurre le persone che si possono incontrare. C’è ancora tempo fino al Natale, ma se la situazione non migliora potrebbe significare che queste misure devono essere adottate anche a Natale”.
In Italia la situazione è ancora sotto controllo, lo conferma il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Giorgio Palù: “Guardando i numeri, c’è una crescita del contagio ma non è un contagio ad andamento esponenziale come era l’anno scorso ma ad andamento lineare. Alcune Regioni stanno superando la soglia critica di ricoveri in area medica e rianimazione ed ecco perchè dobbiamo guardare con molta attenzione all’evolversi della pandemia”.
Quindi palù annuncia che “tra oggi e domani è possibile che Ema anticipi rispetto a fine novembre” la decisione sul vaccino per la fascia 5-11 anni e se l’autorità regolatoria europea si esprime tra oggi, domani o dopodomani “penso sia molto verosimile” avere il via libera in Italia lunedì prossimo.
Per i bambini, spiega Palù, il quadro sta cambiando e “il rischio dell’infezione sta diventando molto superiore al rischio del vaccino”, sottolineando che “se prima il 2% dei bambini contraevano l’infezione con la variante Alfa, oggi – dichiara il presidente Aifa – stiamo arrivando al 25-30 per cento. I dati dell’epidemia ci stanno dicendo che la categoria da 4 a 11 anni è quella che presenta il maggior numero di casi incidenti. Ci sono bambini ricoverati che non hanno patologie concomitanti, ci sono dei bambini che sviluppano una sindrome infiammatoria multisistemica, cioè vari organi”.
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri spiega che “sul vaccino ai bambini è verosimile che la decisione venga anticipata di uno o 2 giorni rispetto a quello che s’era detto, cioè il 29 novembre, insomma è imminente, direi che ai primi di dicembre sarà disponibile il vaccino per la fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni. E per loro non è previsto Green Pass o obbligo”.
Infine il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, auspica l’obbligo della terza dose del vaccino: “credo che andrebbe esteso al mondo della scuola”, nello specifico “agli insegnanti”.
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