Covid 19. Si conferma il trend in diminuzione dell’incidenza di nuovi casi di infezione

Aggiornamento 28 dicembre 2022 – Periodo di riferimento: 19/12/2022-25/12/2022

AgenPress. Anche nella settimana di monitoraggio in corso si conferma il trend in diminuzione dell’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto in diminuzione nelle aree mediche e sostanzialmente stabile nelle terapie intensive.

Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia. Si sottolinea l’importanza dei richiami vaccinali negli anziani e nei gruppi di popolazione più fragili, anche considerando la progressiva riduzione dell’effetto protettivo contro l’infezione per SARS-CoV-2 con il passare del tempo, sia per l’infezione pregressa che per la vaccinazione.

Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 19–25 dicembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 23–29 dicembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella prima metà di dicembre 2022.

Incidenza in ulteriore diminuzione: I dati del flusso ISS nel periodo 19/12/2022-25/12/2022 evidenziano una incidenza in diminuzione e pari a 210 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 270 per 100.000 abitanti nel periodo 12/12/2022-18/12/2022. Anche nel periodo più recente censito dai dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute l’incidenza è in diminuzione (207 nel periodo 23/12/2022-29/12/2022 vs 233 nel periodo 16/12/2022-22/12/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 90+ anni con un’incidenza pari a 348 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. In diminuzione l’incidenza settimanale in tutte le fasce di età. L’età mediana alla diagnosi è di 57 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti (dati flusso ISS).

Nel periodo 7 dicembre–20 dicembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0,87 (0,84-0,90) al 20/12/2022 vs Rt=0,91 (0,88-0,94) al 13/12/2022.

Stabile il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa al 3,6% (334/9.174) il giorno 27/12/2022, rispetto al 3,7% (339/9.176) il giorno 20/12/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è sostanzialmente stabile da 339 (20/12/2022) a 334 (27/12/2022), con una diminuzione relativa del 1,5%. È sostanzialmente stabile anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (29 dicembre 2022) che era pari a 3,2% vs 3,1% al 22 dicembre 2022.

In diminuzione il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 13,1% (8.319/63.742) il giorno 27/12/2022, rispetto al 14,1% (9.004/63.760) il giorno 20/12/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 9.004 (20/12/2022) vs 8.319 (27/12/2022) con una diminuzione relativa del 8,0%. In diminuzione anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (29 dicembre 2022) che era pari al 13,0% vs 13,7% al 22 dicembre 2022.

Nessuna Regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020; cinque sono a rischio moderato e sedici classificate a rischio basso. Dodici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

 

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