Coronavirus. L’Australia chiede a Oms di indagare su Cina. Per il Cremlino non ci sono prove

Agenpress – “Se fai parte di un club come l’Organizzazione mondiale della sanità devi avere obblighi e responsabilità. Vogliamo che il mondo sia più sicuro quando si tratta di virus, mi auguro che qualsiasi Paese, che sia la Cina o un altro, abbia lo stesso obiettivo”,

Lo dice il premier australiano Scott Morrison chiedendo l’Oms dovrebbe partecipare ad un’inchiesta indipendente su come si sia diffuso il coronavirus.

Il Cremlino si schiera invece dalla parte della Cina, affermando che non ci sono prove che dimostrino che  abbia nascosto informazioni sul coronavirus.

A dirlo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Non abbiamo visto alcun argomento forte per provare tali accuse”, ha detto commentando la mossa dello stato americano del Missouri di citare in giudizio il governo cinese per “una spaventosa campagna di inganno” legata alla pandemia del coronavirus.

 

 

 

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