Codacons boccia manovra. Non risolve emergenza economica. Da Iva al 5% su assorbenti risparmio 6 euro

AgenPress – La Manovra varata dal Governo non risolve affatto l’emergenza economica che attanaglia il Paese, con alcune misure inserite al suo interno che rischiano anzi di determinare una nuova fiammata dell’inflazione. Lo afferma il Codacons, che calcola gli effetti sulle tasche dei consumatori.

IVA SUGLI ASSORBENTI: la riduzione dell’Iva sugli assorbenti femminili dal 10% al 5% determina un risparmio medio pari a circa 0,20 euro a confezione. Considerato che una donna spende in media 126 euro all’anno per il rifornimento di assorbenti, il risparmio a consumatore non supererà i 6 euro annui.

IVA SU BIBERON: i prezzi dei biberon sono estremamente diversificati a seconda della marca del prodotto e della tipologia di acquisto (online, supermercato, farmacia, negozi specializzati). Ipotizzando un costo medio pari a 8,5 euro, la riduzione dell’Iva dal 22% al 5% comporta un risparmio di appena 1,19 euro a prodotto.

IVA SU OMOGENEIZZATI: una confezione da due vasetti di omogeneizzati di marca costa in media in Italia 1,99 euro. La riduzione dell’Iva al 5% comporta un risparmio di appena 0,28 euro a confezione. Considerati i consumi medi annui di omogeneizzati da parte una famiglia con un figlio, il risparmio complessivo sarà pari a circa 25,2 euro annui.

TAGLI SCONTO ACCISE: Totalmente contrario il Codacons all’ipotesi di ridurre il taglio delle accise sui carburanti dagli attuali 30,5 centesimi di euro a 18,3 centesimi di euro.
“Si tratta di una misura assurda che avrà effetti diretti e indiretti pesantissimi sulle tasche degli italiani – spiega il presidente Carlo Rienzi – In primo luogo la riduzione del taglio delle accise provocherà un rialzo immediato dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa di 12,2 centesimi al litro e una maggiore spesa pari a +6,1 euro a pieno, +146 euro annui a famiglia ipotizzando due pieni mensili di carburante, conto che sale al crescere dell’utilizzo dell’automobile da parte dei cittadini. In secondo luogo, fatto ancora più grave, l’abbassamento del taglio dell’accisa produrrà pesanti effetti indiretti, con un aumento dei prezzi al dettaglio per i beni trasportati, considerato che l’85% delle merce in Italia viaggia su gomma. Ci saranno quindi conseguenze negative sull’inflazione, in un momento in cui i listini al dettaglio andrebbero calmierati” – conclude Rienzi.

 

 

 

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