Cirinnà (PD): “Ddl Zan morto per colpa di Renzi. Meloni prima presidente donna? Sarebbe una pessima notizia”

AgenPress. Monica Cirinnà, senatrice del Pd, è intervenuta nel corso del tg di Cusano News 7.

Sul Ddl Zan.

“La morte del ddl Zan ha un mandante, ha il nome e il cognome del sicario che ha colpito il testo, cioè Matteo Renzi e Italia Viva. Loro avevano votato il testo così come era uscito dal Senato, poi c’è stato un cambio di governo, dal Conte 2 al Draghi e Matteo Renzi ha deciso di sfilarsi trovando scuse inesistenti come quella di non rispettare l’identità di genere come elemento protettivo delle persone.

Noi possiamo ripresentare il ddl Zan, lo faremo, ma io credo che con nessuna maggioranza di centrodestra un testo sui diritti possa arrivare ad essere approvato. E’ un altro dei motivi per cui dobbiamo fortemente vincere queste elezioni perché tutto quello che asserisce alla vita delle persone non potrà essere difeso in parlamento, non penso solo alla comunità lgbt, ma penso anche alle donne e a tutti coloro che la Meloni ha definito ‘deviati’, ad esempio le persone con una patologia psichiatrica”.

Meloni prima presidente donna.

“Sarebbe una pessima notizia perchè non avrebbe niente a che vedere con la rappresentanza di una donna rispetto ai grandi temi del femminismo. Chi dice che la Meloni è femminista perché è la prima leader di partito donna e quindi porterà avanti le istanze delle donne fa un errore culturale. La Meloni è la rappresentante del partito più oscurantista e più patriarcale che abbiamo e la prova c’è nelle Regioni dove ci sono i governatori di Fratelli d’Italia”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie