AgenPress. Gli oltre 70 morti di Cutro (come i naufraghi precedenti) sono l’effetto di una ideologia malata, secondo cui l’arrivo di persone sulle coste sia una questione che ha a che fare con la sicurezza nazionale.
In questa ideologia c’è tutta l’ipocrisia di una classe politica che in nome della sicurezza degli italiani, esibisce da anni il volto di poveri cristi che arrivano da lontano, come nemico pubblico.
Sono gli stessi che tacciono sui 3 morti al giorno sul lavoro, o sull’enorme numero di infortuni sul lavoro. Non è questione di sicurezza quella?
Sono gli stessi che tacciono sulla precarietà che da anni distrugge vite e inghiotte i più giovani. Qual è il problema dei ragazzi in Italia, l’arrivo di altre persone o la condanna di un lavoro saltuario?
Sono gli stessi che hanno eliminato gli aiuti per pagare gli affitti a migliaia di persone che rischiano di rimanere per strada.
Sono gli stessi che oggi hanno organizzato un Consiglio dei ministri a Cutro, in passerella, mentre non si sono visti nei giorni precedenti, quando i soccorritori tiravano fuori dal mare i corpi, anche di bambini.
E bene hanno fatto i cittadini calabresi oggi a lanciare peluche. A ricordare che molto spesso gli attentatori alla sicurezza nazionale hanno la faccia dei bambini e vorrebbero giocare con peluche e bambole.
E’ quanto afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
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