Caro affitti. Protesta studenti davanti al Mur. Bernini: “vengano messi a disposizione gli immobili inutilizzati”

AgenPress –  Gli studenti portano la protesta contro il caro-affitti sotto il Mur. Dopo essersi accampanti in tutta Italia davanti agli atenei, ora i giovani universitari romani sono, da questa mattina, con le proprie tende davanti al ministero dell’Università e della Ricerca: “Siamo stanchi. E ora “studio, casa e reddito”, dicono i ragazzi del gruppo Cambiare Rotta. “Dopo Milano, Bologna, Firenze, Torino e da altre città, e dopo che a Roma le tende sono comparse anche davanti all’università di Tor Vergata, abbiamo deciso di portare la protesta direttamente sotto il Ministero dell’Università e della Ricerca. Le nostre richieste vanno tutte nella direzione dell’elaborazione e dell’attuazione di politiche e strumenti che servano per garantire realmente il diritto allo studio a tutti. Invitiamo tutti gli studenti di tutti gli atenei alla mobilitazione continua e permanente!”.

“Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti”, ha detto il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini. “C’è un problema nel trovare immobili disponibili in provincia”.

Il ministro si dice contrariate dalle parole del ministro dell’Istruzione Valditara che ha dichiarato che “il problema del caro affitti è grave” ma “tocca le città governate dal centrosinistra”.

In un’intervista al Corriere della Sera, la ministra dell’Università e della Ricerca sostiene di ritenere “la ricerca di una contrapposizione con le amministrazioni locali, controproducente al raggiungimento di una soluzione efficace e il più possibile condivisa.La mia linea è un’altra”.

“Il ministro Valditara esprime legittimamente le sue opinioni, ma la mia linea rimane quella del dialogo. La mia stella polare sono gli studenti. Con una manifestazione d’interesse individueremo gli immobili disponibili. Per soddisfare la domanda dobbiamo aumentare l’offerta, è indiscutibile. E la collaborazione con i privati, prevista dal Pnrr, è indispensabile. Assegneremo gli immobili a chi garantirà, al minor costo, il maggior numero di posti letto ai ragazzi che ne hanno diritto”.

“Se si sta strumentalizzando la protesta degli studenti? C’è chi fa campagna elettorale con e sulle tende degli studenti, e chi risolve il problema. Questo governo, ad appena un mese dall’insediamento, ha stanziato quasi 1 miliardo di euro sul diritto allo studio: 500 milioni per le borse di studio e 400 per nuovi posti letto”.

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