Carlo III al Parlamento. “Non posso fare a meno di sentire il peso della storia che ci circonda”

AgenPress – Nel suo primo discorso al Parlamento, Re Carlo III ha promesso di continuare il “servizio dedicato” della regina al suo popolo rinnovando solennemente il suo impegno di fedeltà al modello di “governo costituzionale” britannico nel palazzo di Westminster, sede del Parlamento, dopo aver seguito con un’espressione assorta i commossi messaggi di condoglianze rivoltigli dagli speaker (presidenti) delle due Camere per la morte della regina Elisabetta.

Re Carlo III ha fatto il suo ingresso accolto da uno squillo di trombe nel palazzo di Westminster, sede del Parlamento britannico, per la prima volta dalla proclamazione sul trono dopo la morte di sua madre, la regina Elisabetta. Il sovrano, accompagnato dalla regina consorte Camilla, è stato ricevuto solennemente da una vasta rappresentanza delle due Camere, riunite in una sala dell’ala dell’edificio occupata dalla Camera dei Lord.

Il sovrano  ha ricordato “la dedizione insuperabile” della sua “amata madre” al Paese e ai propri doveri, ripromettendosi di seguirne le orme. Poi, citando ancora una volta Shakespeare, l’ha definita “modello di vita di tutti i principi”.

“La grande campana del Big Ben, uno dei simboli più potenti della nostra nazione in tutto il mondo, e ospitata all’interno della Torre Elisabetta, chiamata anche per il giubileo di mia madre, segnerà il passaggio del progresso della defunta regina da Buckingham Palace a questo Parlamento il mercoledì”, ha detto Charles nella Westminster Hall. 

“Ci riuniamo oggi in ricordo della straordinaria durata del servizio dedicato della Regina alle sue nazioni e al suo popolo”, ha detto il re.

“Quando era molto giovane, sua defunta Maestà si è impegnata a servire il suo paese e il suo popolo.

“Ha mantenuto questo voto con devozione insuperabile. Ha dato un esempio di dovere disinteressato che, con l’aiuto di Dio e i tuoi consigli, sono deciso a seguire fedelmente”.

“Non posso fare a meno di sentire il peso della storia che ci circonda e che ci ricorda le tradizioni parlamentari vitali a cui i membri di entrambe le Camere si dedicano con tanto impegno personale, per il miglioramento di tutti noi”. 

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