Brancamenta: 5 curiosità su un amaro davvero sorprendente

AgenPress. Chi conosce Fratelli Branca Distillerie sa bene che la qualità, acquistando i loro prodotti è assicurata. È così per Fernet-Branca, storico distillato che quest’anno compie ben 178 anni dalla sua prima produzione, ed è così per Brancamenta, considerato fratello minore del Fernet-Branca che proprio dalla sua ricetta trae ispirazione, ma alla quale aggiunge la nota inaspettata di menta piperita, quella piemontese, la più pregiata al mondo.

Brancamenta è un liquore artigianale che stupisce e conquista ad ogni sorso, ma soprattutto regala un piacere intenso e rinfrescante che ben si sposa con ogni stagione: ottimo servito da solo, rigorosamente ghiacciato e servito con 3 cubetti di ghiaccio, ma anche consumato in uno dei tanti gustosi drink cui dà vita, come l’originale Mintonic o il Brancamenta&Soda, un cocktail dissetante e dal gusto sorprendente.

Se molto di questo liquore alla menta è risaputo, ci sono alcune curiosità meno note al grande pubblico che si celano dietro la sua storia. Ecco quindi 5 curiosità su Brancamenta che forse non conoscevi:

  • Il Brancamenta nasce negli anni Sessanta, in un contesto rivoluzionario e di cambiamenti continui e fortemente voluti. Le novità, a quel tempo, erano viste di buon occhio e soprattutto ricercate. È su questi presupposti che la famiglia Branca decide di studiare e produrre una ricetta innovativa;
  • La leggenda narra che l’invenzione del Brancamenta sembra sia stata ispirata in particolare da Maria Callas che, prima delle sue esibizioni, era solita sorseggiare un Fernet-Branca con ghiaccio e foglioline di menta. Pierluigi Branca, allora alla guida dell’azienda, colse al volo l’indiretto suggerimento e ideò questo liquore eccezionale regalando così una piacevole novità al pubblico di consumatori;
  • Se il Fernet-Branca in Argentina ha trovato il suo matrimonio vincente con la Cola, i sudamericani sembra amino particolarmente il Brancamenta mescolato alla Sprite;
  • Lo spot pubblicitario, lanciato nel 1971, ebbe probabilmente un successo che di gran lunga superò le aspettative: “Brrr… Brancamenta” e il bicchiere scolpito nel ghiaccio diventano un vero e proprio cult. Un’azione di marketing tra le più vincenti che, con sole quattro consonanti, oltre a suggerire il nome del brand, evoca la sensazione di piacere e sorpresa che suscita l’incontro con questo liquore fresco e dissetante;
  • C’è chi sostiene che il Brancamenta nasca in realtà dal desiderio della famiglia Branca di rinnovare la produzione del loro famoso liquore, il Fernet-Branca, e di rivolgerla principalmente ad un pubblico più fresco e giovane che possa apprezzare l’inaspettata sorpresa che deriva dal viaggio sensoriale che questo amaro promette.

Come dietro ogni grande storia le curiosità e le indiscrezioni si rincorrono: le uniche certezze riguardano il prodotto stesso e la garanzia di qualità che le distillerie Branca non mancano di proporre anche nel loro Brancamenta. Un’esperienza, quella cui va incontro chiunque decida di assaggiare questo fresco e delizioso amaro tutto italiano, che attraversa tutti i cinque sensi ed è ricco di erbe, spezie e radici. Questi elementi naturali e dalle proprietà salutari, rendono il Fernet-Branca, e di conseguenza il Brancamenta che prende spunto proprio dalla formula vincente del fratello maggiore, un amaro intramontabile dal sapore artigianale. A ciò si aggiunge il fatto che inizialmente proprio il Fernet-Branca veniva considerato un toccasana per guarire alcuni malanni di stagione oltre ad essere un buon tonificante. Che ci sia del benefico, o che sia solo piacere, sorseggiare un fresco e dissetante Brancamenta vale sicuramente la pena.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie