Boom di truffe sul Web, +400% rispetto al periodo pre-coronavirus

AgenPress. Boom di truffe sul web non solo durante l’emergenza coronavirus, ma anche e soprattutto in questa fase di ripartenza del paese, al punto che i raggiri su internet segnano una crescita complessiva del +400% rispetto allo scorso anno.

Lo afferma Consumerismo no profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia che ha svolto una specifica indagine in materia, scoprendo che sono in forte crescita i tentativi di approfittare delle difficoltà economiche degli italiani per sottrarre denaro ai cittadini.

A partire dall’emergenza Covid c’è stata una impennata di truffe online che sfruttavano la maggior presenza degli italiani sul web a causa del lockdown – spiega Consumerismo – Il momento più critico però è proprio quello attuale, dove si stanno diffondendo pericolosi raggiri su internet che lucrano sul generale impoverimento dei cittadini e sulle difficoltà economiche di milioni di famiglie legate alla pandemia.

“In particolare sono in forte crescita in questi giorni le truffe legate a criptovalute, blockchain e pagamenti digitali, che propongono guadagni facili e veloci e fanno leva sulla curiosità o necessità delle persone, combinate con la loro scarsa praticità con gli strumenti utilizzati – spiega Marco Crotta, responsabile del Dipartimento Blockchain di Consumerismo No Profit – Schemi “Ponzi” o piramidali vietati dalla legge 173/2005, in cui per guadagnare all’utente viene richiesto prima il pagamento di un corrispettivo, e poi di reclutare nuovi soggetti, i quali devono a loro volta reclutare altri adepti, in un meccanismo perverso esteso all’infinito in cui a guadagnare realmente è solo chi sta ai vertici di questa piramide, a discapito dei partecipanti inseriti in tutti gli altri livelli”.

Si stanno inoltre diffondendo velocemente in Italia truffe telefoniche e via web che propongono investimenti in azioni, Borsa o Forex da parte di finti broker non accreditati, che si aggiungono ad una impennata di tentativi di truffa via email (“phishing”) in cui con una email fasulla si invita il destinatario a fare operazioni che possono portare alla cessione di credenziali e password quali quelle di servizi online, inclusi quelli di home banking o al furto d’identità.

Consumerismo ha deciso quindi di presentare un esposto ad Antitrust, Agcom e Consob, e avvia il primo gruppo italiano ANTISCAM, una vera e propria task force finalizzata a scovare truffe e raggiri nel settore delle criptovalute e della Blockchain. Obbiettivo: tutelare i consumatori dalle truffe in questo settore e scovare tutte le aziende e le iniziative che si basano su schemi piramidali che usano in modalità malevola i sani principi che sono invece alla base di Bitcoin e Blockchain.

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