Binetti (Udc – Noi Moderati): Nella PA tutti i docenti sono sottopagati, merito va riconosciuto

AgenPress. “Il decreto Aiuti Bis è atteso domani per un ultimo passaggio in Senato: obiettivo principale è ripristinare il tetto degli stipendi apicali della Pubblica Amministrazione.

 

Un emendamento al testo originario ha soppresso la qualifica di “docente esperto”, per il quale permane l’incentivo di natura economica. A favore degli insegnanti di ruolo che superano con valutazione positiva il percorso formativo triennale è prevista la possibilità di essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che verrà precisato più tardi, in sede di contrattazione collettiva. È il consueto grande problema della Pubblica Amministrazione: come riconoscere il merito, la qualità di chi si prodiga per raggiungere risultati di eccellenza, rispetto a chi si limita ad un compimento formale del proprio lavoro. Nel caso dell’emendamento soppresso c’era una piccola squadra di funzionari iper-retribuiti e una grande classe di impiegati e funzionari sotto-pagati. Nella scuola, paradossalmente sono tutti sotto-pagati. Uno degli obiettivi fondamentali della nuova legislatura dovrà essere proprio la Scuola.

 

Per Noi Moderati rappresenta una linea di impegno molto chiara e determinata e vogliamo ripartire dai docenti, proprio per garantire agli studenti la migliore relazione educativa possibile. La scuola è da sempre il primo contesto sociale in cui i bambini si imbattono uscendo di casa e c’è bisogno di liberare tempo e tempo di qualità per permettere ad ogni ragazzo di stabilire con i propri docenti una vera e propria alleanza, di cui i genitori non sono semplici spettatori, ma che esige un profondo rispetto di ruoli e competenze diverse”.

 

Lo sottolinea Paola Binetti, senatrice dell’Udc, candidata alla Camera nella lista ‘Noi Moderati’, nella coalizione del Centrodestra

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