Berlusconi cita Arthur Laffer, ispiratore delle politiche economiche di Reagan

AgenPress. Oggi lascio la parola ad uno studioso illustre: l’economista americano Arthur Laffer, che fu il grande ispiratore delle politiche economiche di Reagan.
Ronald Reagan, lo sapete, è stato uno dei più grandi presidenti della storia degli Stati Uniti: oltre ad aver sconfitto il comunismo sovietico e quindi liberato l’umanità da uno dei peggiori incubi del 20° secolo, ha dato un impulso straordinario all’economia degli Stati Uniti.
“L’Italia, ha detto Laffer, sarebbe il luogo ideale per una flat tax. Una sola aliquota e tasse mediamente più basse sono una ricetta per lo sviluppo” È esattamente la nostra proposta, la proposta di Forza Italia.
L’economista americano ha spiegato che vanno previste – cito ancora le sue parole – “alcune deduzioni e agevolazioni per i meno abbienti e ovviamente una lotta senza quartiere contro l’evasione come abbiamo fatto in America”. Anche questo è nel nostro progetto.
Seguendo questa politica, negli otto anni di Reagan, le entrate fiscali in America sono raddoppiate da 517 a 1032 miliardi di dollari, l’inflazione è scesa dall’11,8% al 4,7%, il reddito pro-capite è cresciuto del 16,8%.
È la ricetta che dal 1994 Antonio Martino ed io avevamo studiato per l’Italia. Una ricetta che fa bene a tutti, ai cittadini che pagano meno tasse, alle imprese che hanno più utili e più risorse, all’occupazione che cresce, al reddito pro-capite che aumenta e anche ai conti dello Stato che – come avete visto – migliorano.
Solo i signori della sinistra, che sanno poco di economia, dicono che la flat tax costa troppo e aiuta i ricchi. Come avete visto, la verità è opposta: non costa nulla e aiuta i più deboli e i ceti medi.
Lo dichiara, in una nota, Silvio Berlusconi.
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