AgenPress. “Preoccupa la crescita debole dell’Eurozona che, secondo le previsioni della BCE, rallenterà nel breve termine a causa delle incertezze politiche legate alla guerra in Ucraina e all’alta inflazione.
In tale quadro, la scelta di aumentare i tassi d’interesse dello 0,5% non sarà indolore e avrà certamente un impatto economico e sociale significativo. Occorrono, dunque, misure volte a tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori e i consumi delle famiglie, evitando, peraltro, una possibile riduzione del credito alle imprese. A fronte di una politica monetaria restrittiva è fondamentale intervenire sul lato della politica economica mobilitando risorse per sostenere l’innovazione e i progetti industriali strategici.
In tale prospettiva, è prioritaria la realizzazione del Green Industrial Plan presentato dalla Commissione europea che prevede la dotazione di un Fondo sovrano Ue entro l’estate. Uno strumento indispensabile per rilanciare l’occupazione e dare una risposta strutturale alla sfida rappresentata dai processi di transizione in ambito energetico e tecnologico.”
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla decisione della BCE di alzare i tassi d’interesse dello 0,5%.
