Autonomia Regioni. Boccia: “Nessuno stop, ma prima una legge che garantisca il riequilibrio territoriale”

Agenpress. Nessuno stop, assicura il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia. Il confronto con Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna ripartirà già la prossima settimana ma per realizzare l’autonomia differenziata tra le regioni è «indispensabile» avere prima una legge «cornice» che garantisca il riequilibrio territoriale.

«Il mio obiettivo – dice il ministro per gli Affari regionali – non è bloccare il processo ma renderlo coerente con i principi costituzionali e per farlo serve avere una legge che imponga il riequilibrio territoriale non solo tra Nord e Sud ma anche all’interno delle stesse regioni settentrionali attraverso una riprogrammazione di tutti i fondi pluriennali di spesa in conto capitale, esclusi quelli europei,individuando contemporaneamente i livelli essenziali per le prestazioni (Lep) che ci impone la Costituzione proprio per rimuovere le diseguaglianze economiche e sociali.

Qualora non arrivassimo all’individuazione dei Lep definiamo una fase transitoria attraverso i fabbisogni standard che deve essere condivisa. Ma ripeto:con la certezza che si arrivi rapidamente alla definizione dei livelli essenziali».

L’Autonomia non può essere fatta contro il Nord ma neppure senza il Sud. Ai diritti devono corrispondere altrettanti doveri e proprio per questo nella legge cornice verranno inseriti meccanismi premiali e sanzioni per favorire chi amministra meglio. L’Autonomia significa ottimizzare la fruizione dei servizi per i cittadini in relazione alle esigenze e alle vocazioni del territorio e alle sue priorità ma partendo dal presupposto che in ogni parte d’Italia venga comunque garantito un livello di prestazioni minimo“.

 

 

 

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