AgenPress – Quattordici giovani capodogli sono morti in uno spiaggiamento di massa su una spiaggia della Tasmania, in Australia.
Le carcasse di balene sono state scoperte dalla gente del posto a King Island e segnalate alle autorità lunedì pomeriggio.
Il motivo dello spiaggiamento è sconosciuto, ma i biologi della fauna selvatica e un veterinario sono stati inviati per indagare.
Gli spiaggiamenti di balene non sono rari in Tasmania: gli esperti affermano che lo stato insulare è un “punto caldo” per tali eventi.
Un’indagine aerea determinerà se più animali sono bloccati nell’area, ha detto un portavoce del governo statale.
I capodogli, considerati vulnerabili a livello globale, possono crescere fino a 18 metri e pesare fino a 45 tonnellate.
I capodogli sono come “autobus per immersioni profonde” e in genere trascorrono del tempo in acque più al largo, ha affermato il dottor Pirotta.
“Tutti gli spiaggiamenti di balene rimangono un mistero. Non sappiamo esattamente perché accadano”, ha detto alla BBC.
Le balene potrebbero aver “navigato male”, seguito un leader malato o disorientato o essere state spaventate in acque meno profonde, ha aggiunto.
Nel settembre 2020, più di 380 globicefali sono morti nel peggiore spiaggiamento di massa dell’Australia. Era anche in Tasmania, a Macquarie Heads, sulla costa occidentale dell’isola.
Sebbene la causa rimanga sconosciuta, il dottor Pirotta osserva che la Tasmania ha “molte correnti diverse che si intersecano con la terra”.
