Ascoli Piceno. 8 omicidi in una RSA. Arrestato un infermiere, dosi massicce di farmaci

Agenpress – “Il contratto di finanziamento prevede il rimborso in n. 60 mesi, inclusivo di un preammortamento di 12 mesi, ad un tasso variabile in linea con gli standard di mercato. Il finanziamento è assistito dalla garanzia concessa dal Fondo Centrale di Garanzia pari al 90% dell’importo”.

Gli omicidi, avvenuti presso una Rsa di Offida, sono avvenuti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019, periodo in cui l’infermiere prestava servizio nella struttura.

L’infermiere, in servizio presso la Rsa di Offida, è indagato per otto omicidi volontari premeditati e 4 tentati omicidi degli anziano avvenuti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019, nei periodi in cui l’infermiere prestava servizio presso la struttura. L’ipotesi è che i decessi siano avvenuti somministrando farmaci non previsti o in dosi eccessive. Contestate, fa sapere il procuratore Umberto Monti, “le ulteriori aggravanti dell’aver commesso i fatti con mezzi insidiosi (ripetute somministrazioni indebite di farmaci, promazina, insulina, anticoagulanti, per dosi e/o tipologia non previsti e controindicati, al fine di causare i decessi), e con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la funzione di infermiere che espletava”. A fondamento della misura cautelare sono stati acquisiti “gravi indizi di colpevolezza e sono state ravvisate esigenze cautelari”.

Le indagini hanno preso avvio nel settembre 2018 grazie ad una operatrice socio sanitaria in servizio presso la stessa struttura. “Dopo aver cercato di esternare i suoi sospetti ad altro personale sanitario e ad alcuni suoi superiori senza trovare ascolto – spiega il procuratore  – si è rivolta ai carabinieri della stazione di Offida, che non hanno sottovalutato la segnalazione, l’hanno coordinata con alcune lamentele da parte dei familiari degli ospiti e hanno interloquito immediatamente con la Procura della Repubblica per gli eventuali approfondimenti”.

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