AgenPress Niccolò Donzelli, fratello del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta. In manette altre cinque persone tra avvocati e commercialisti. Sono stati sequestrati anche beni per un valore di 2,4 milioni di euro, “corrispondenti”, secondo gli inquirenti, al valore dei beni distratti dalle società fallite e delle imposte sottratte al pagamento dell’Erario.
L’inchiesta è stata diretta dalla pm Christine Von Borries della procura di Firenze.
Niccolò Donzelli è stato coinvolto come presidente del cda di Antiche tipografie e di Aria adversiting, due società finite al centro degli accertamenti condotti dalla guardia di finanza.
I reati contestati a vario titolo sono bancarotta fraudolenta – 31 capi -, favoreggiamento, falso, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Giovanni Donzelli ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Voglio bene a mio fratello. L’amore fraterno è l’unica cosa che unisce me a questa vicenda. Confido nella sua innocenza e ho piena fiducia nella Giustizia italiana. Se qualcuno vuole strumentalmente legare il procedimento giudiziario a me perde tempo. È noto che non c’è mai stato alcun legame tra l’attività imprenditoriale di mio fratello e la mia attività politica. Niccolò non ha nemmeno mai partecipato ad alcun evento di Fratelli d’Italia, avendo anche, come tutta la mia famiglia, un orientamento politico diverso dal mio”.