ANCRI. Giorno della Memoria. Il Prefetto Tagliente ricorda le Vittime dell’Olocausto

I benemeriti della Repubblica (ANCRI) e dello sport (ANAOAI) celebrano la Giornata della Memoria ricordando la Shoah, i 650.000 militari italiani deportati nei lager tedeschi e gli oltre 2500 atleti di 54 discipline sportive passati dai campi sportivi ai campi di concentramento e di lavoro


AgenPress. Il prefetto Francesco Tagliente quest’anno celebra il “Giorno della Memoria” a nome dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana -ANCRI (nella veste di delegato alle relazioni istituzionali) e dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia ANAOAI (Presidente della Sezione romana).

Celebra la Shoah rendendo omaggio – come gli anni passati – ai 650.000 militari italiani che hanno subito la deportazione, l’internamento nei campi tedeschi e la morte, i tanti atleti che hanno subito la deportazione e tutti gli italiani, ebrei e non, che vennero uccisi a seguito delle misure di persecuzione razziale e politica, di pulizia etnica e di genocidio, messe in atto dal regime nazista del Terzo Reich e dai loro alleati.

Tagliente celebra questa triste ricorrenza salutando con grande rispetto, anche a nome del Presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove e dell’ANAOAI Novella Calligaris, tutti i protagonisti delle iniziative volte a diffondere la conoscenza con la rievocazione dei crimini perpetrati prima e durante la seconda guerra mondiale. E tra questi anche Paolo Allegretti della sezione fiorentina dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport che ha organizzato, al Museo del Calcio di Firenze, l’evento: “Campioni della Memoria – Storie di atleti deportati nei campi di concentramento” e le cittadine di Crispiano protagoniste dello spettacolo “Dal filo spinato all’eternità” organizzato, la sera del 27 gennaio al Teatro Fusco di Taranto, per raccontare di donne al tempo dell’olocausto. Una rappresentazione particolarmente toccante che vede l’impegno di tantissime madri, sorelle, figlie, giovani donne, che hanno messo a disposizione il loro tempo e il loro dolore perché il messaggio arrivi ancora forte soprattutto alle giovani generazioni, lontanissime ormai da quegli eventi.

Tra le centinaia di iniziative organizzate, Tagliente ricorda le tante cerimonie organizzate dalle Sezioni Territoriali dell’ANCRI, la consegna, da parte dei Prefetti, delle medaglie d’onore concesse dal Presidente della Repubblica ai deportati nei lager nazisti e la lodevole iniziativa del Comune di Crispiano di intitolare una via pubblica al concittadino soldato Vito Castronuovo, vittima della follia nazista, deportato nel campo di Sarreguemines (Lorena), dove trovò la morte il 5 luglio 1944, a soli 37 anni, per insufficienza cardiaca, edema polmonare a seguito di denutrizione. Ricorda anche una interessante iniziativa alla Scuola Superiore Sant’Anna, coordinata dai Prof. Michele Emdin e Barbara Henry, per ricordare le vittime del nazismo con una riflessione su come si fa ricerca e su come si interpreta la memoria, e sul significato di costruire un laboratorio permanente della memoria. L’evento della Scuola Superiore Sant’Anna, patrocinato dagli Atenei pisani, mira a ricordare ciò che è stato (la testimonianza dell’olocausto di omosessuali, ebrei, diversi) e a raccontare ciò che sta tutt’ora avvenendo: l’orrore odierno che coinvolge le popolazioni dell’Iran.

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