Afghanistan. Trump attacca Biden “Questo non è un ritiro, è una resa totale. Un’umiliazione”

AgenPress – “L’Europa e la Nato non credono più i noi. Con me gli Stati Uniti avevano trovato un grande negoziatore con i talebani, ora il mondo vede solo una grande debolezza alla Casa Bianca. L’uscita delle forze americane dall’Afghanistan sono “la più grande umiliazione in politica estera” nella storia del Paese.

Con queste parole l’ex presidente Donald Trump, in un comizio in Alabama, sabato sera, ha infiammato i supporter e lanciato un nuovo attacco al presidente Joe Biden.

“Con me alla Casa Bianca – ha aggiunto – i talebani non si sarebbero mai sognati di sfilare con le armi che abbiamo lasciato in Afghanistan”. Trump ha poi detto che altri soldati andrebbero inviati a Kabul, per “riprendere in mano la situazione”.

“L’uscita fallimentare di Biden dall’Afghanistan è la più incredibile dimostrazione di incompetenza da parte del leader di una nazione, forse di ogni tempo”, ha detto Trump in un comizio vicino a Cullman, in Alabama. Trump ha accusato Biden di non aver seguito il piano messo a punto dalla sua Amministrazione e ha sostenuto che “questo non è un ritiro, è stata una resa totale”.

L’ex presidente ha quindi affermato che i Talebani, con i quali aveva negoziato, lo rispettavano e ha evidenziato che la loro rapida conquista dell’Afghanistan non sarebbe avvenuta se fosse stato ancora in carica. “Potevamo uscirne con onore e invece ne siamo usciti con l’esatto contrario”, ha concluso.

 

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