Afghanistan. Talebani promettono denaro e terra alle famiglie degli attentatori suicidi

Il ministro dell’Interno dei talebani, Sirajuddin Haqqani, ha offerto la ricompensa a dozzine di familiari di attentatori riuniti in un hotel di Kabul, ha twittato martedì il portavoce del ministero dell’Interno Saeed Khosty.

Rivolgendosi al raduno lunedì sera, Haqqani ha elogiato i sacrifici di “martiri e fedayn”, riferendosi ai combattenti uccisi in attacchi suicidi, ha twittato Khosty. Haqqani li ha definiti “eroi dell’Islam e del Paese”, secondo il portavoce. Alla fine dell’incontro, ha distribuito 10.000 afgani (112 dollari) per famiglia e ha promesso a ciascuna un appezzamento di terra.

Khosty ha pubblicato foto di Haqqani, con il viso sfocato, che abbracciava i parenti in un auditorium gremito.

L’evento arriva mentre i talebani tentano di aprire canali diplomatici con una comunità internazionale largamente riluttante a riconoscere formalmente il loro dominio in Afghanistan.

Gli incontri di alto profilo dei talebani con funzionari stranieri si sono concentrati sull’ottenimento di aiuti agli afghani impoveriti poiché le Nazioni Unite prevedono che praticamente l’intera popolazione sprofonderà nella povertà a causa di una grave crisi economica.

La promessa di ricompense per gli attentati suicidi segnala approcci contrastanti all’interno della leadership talebana. Stanno cercando di posizionarsi come governanti responsabili, che promettono sicurezza per tutti e hanno condannato gli attacchi suicidi dei loro rivali, il gruppo militante dello Stato islamico. D’altra parte, lodano tali tattiche quando si tratta dei loro seguaci.

I talebani non possono permettersi di alienarsi gli Stati Uniti, che hanno congelato miliardi di dollari di beni afgani nei conti statunitensi in linea con i protocolli di sanzioni internazionali. Le organizzazioni monetarie internazionali hanno sospeso gli esborsi, pari al 75% della spesa del governo precedente.

Allo stesso tempo, i talebani non possono permettersi di perdere la loro base intransigente, soprattutto sulla scia della crescente minaccia dell’IS.

Gli attentati suicidi e gli esplosivi lungo le strade sono state le tattiche utilizzate dai talebani per logorare le forze afgane e statunitensi durante i loro 20 anni di insurrezione.

 

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