Afghanistan. Talebani, non portate via i nostri ingegneri e medici. Non incoraggiate gli afghani a partire

AgenPress – “Non prolungheremo la scadenza del 31 agosto” sottolinea Zabihullah Mujahid, che illustra la situazione sul campo: “Le attività criminali sono diminuite, la situazione è migliorata” ribadisce, provando a restituire alla comunità internazionale la fotografia di una situazione sotto controllo, con “il ministero della Salute” che “ha cominciato il suo lavoro e le persone sono curate in tutti gli ospedali afghani”.

“Chiediamo agli americani di cambiare politica. Per favore, non incoraggiate gli afghani a partire” dice il portavoce, aggiungendo che l’Afghanistan ha bisogno dei suoi medici e delle persone qualificate.

“Non vogliamo nessuna guerra o battaglia, cerchiamo di parlare con il Panshir, di incontrarli e risolvere i problemi. Chiediamo loro di convivere con noi da fratelli, non c’è pericolo per voi, è il vostro Paese. Abbiamo obiettivi comuni e vita comune, viviamola insieme” aggiunge, “pianifichiamo di discutere con tutti i diplomatici perché vogliamo rassicurarli, cerchiamo di riprendere i colloqui con loro, li abbiamo rassicurati sul fatto che possono continuare il loro lavoro”.

“Non stiamo inseguendo e dando la caccia a nessuno, nessun incidente” si è verificato “in nessuna parte del Paese, non abbiamo nessuna lista, non stiamo inseguendo nessuno, abbiamo annunciato l’amnistia e cerchiamo di portare pace e sicurezza” garantisce Zabihullah Mujahid.

“Vogliamo rassicurare i media, le organizzazioni dei media sono al sicuro”. Quanto alle donne, dovrebbero rimanere a casa per ora, non sono state rimosse o licenziate dal loro lavoro e i loro stipendi saranno pagati. È meglio astenersi solo per ragioni di sicurezza per “prevenire qualsiasi maltrattamento” spiega. Alcune donne hanno raccontato di essere apparse sul posto di lavoro e di essersi sentite dire che non lavorano più lì, o che un parente maschio può invece prendere il loro posto. La conferenza stampa giunge a ridosso del G7 straordinario convocato da Boris Johnson. Le notizie da kabul raccontano ancora di caos e violenze all’aeroporto. Mentre i leader mondiali discutono sulla deadline del 31 agosto, a migliaia di afghani viene impedito di entrare nello scalo per l’evacuazione. E da “fonti attendibili”, l’alto commissario dell’Onu per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, ha ricevuto notizie che i talebani stanno commettendo “esecuzioni sommarie di civili e soldati afghani”.

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