AgenPress – “Trovo estremamente ironico che i funzionari governativi qui in Cina abbiano criticato gli Stati Uniti per il dibattito che stiamo attualmente avendo su TikTok”.
Lo ha detto L’ambasciatore americano in Cina, Nicholas Burns, ha criticato la posizione della Cina sul potenziale divieto di TikTok negli Stati Uniti definendola “estremamente ironica” e ingiustificata data la censura del Partito comunista sulle piattaforme web occidentali.
“Non permetteranno nemmeno che TikTok sia disponibile per 1,4 miliardi di cinesi”, ha aggiunto il diplomatico in risposta a una domanda.
Il governo cinese controlla la diffusione delle informazioni online e blocca i contenuti dei social mandarini che ritiene politicamente sensibili. Mentre le piattaforme occidentali, tra cui Google, Facebook e Instagram, sono bandite nel Paese.
La Camera dei Rappresentanti Usa ha approvato mercoledì con una larga maggioranza bipartisan un disegno di legge che costringerebbe la popolare app di video a rompere i legami con la società madre cinese per evitare il blocco.
La Cina ha criticato duramente la mossa basata su una mentalità da “bandito”, mentre i parlamentari americani puntano a “sopprimere ingiustamente le società straniere”. ByteDance, la holding che controlla TikTok e che ha sede a Pechino, gestisce anche la versione dell’app in Cina chiamata Douyin. Alcuni governi occidentali hanno espresso timori sulla crescente popolarità di TikTok, rilevando che la proprietà dell’app la renderebbe sottomessa a Pechino, un’affermazione che l’app ha sempre negato.
Sui social in mandarino sta salendo un’ondata nazionalista: TikTok ha più di un miliardo di utenti al di fuori degli Usa e se Pechino accettasse la vendita della app “chinerebbe la testa davanti agli Stati Uniti” come il governo cinese nel “secolo dell’umiliazione” che il presidente Xi Jinping vuole riscattare. In più, sarebbe un duro colpo alla reputazione della Cina verso il Sud globale. Poi, c’è chi suggerisce anche che Tiktok potrebbe prendere in considerazione un’alleanza strategica con Donald Trump per aiutarlo a vincere le presidenziali di novembre in cambio della sua sopravvivenza.