Agenpress. Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B, è stato ospite del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi su Radio Cusano Tv Italia (canale 264 dtt).
Sul via libera del Cts al protocollo Figc. “Sono stati fatti dei passi in avanti importanti -ha affermato Barata-. Credo che tutti stiano facendo un grande lavoro. Si tratta di trovare un equilibrio tra le esigenze fondamentali di tutela della salute e le esigenze di un settore importante anche dell’economia del Paese. Una volta trovato questo equilibrio credo che il calcio potrà ripartire e questa sarebbe un’ottima notizia”.
Sulla ripartenza del campionato di Serie B. “Noi abbiamo deliberato in assemblea che vogliamo fare di tutto per cercare di concludere in maniera regolare la stagione sportiva. Abbiamo fatto delle osservazioni sulle problematiche che abbiamo riscontrato nei protocolli. I campionati si vincono e si perdono sul campo, quindi credo che terminare la stagione sarebbe giusto. Speriamo di riuscirci. Domani consiglio federale importante, si dovrebbe decidere la data ultima della stagione sportiva e da lì si potranno fare valutazioni più concrete. Io sono molto ottimista. Credo che domani il presidente federale dovrebbe proporci un’estensione della stagione sportiva fino ad agosto inoltrato”
Sulla sostenibilità economica nella Serie B. “E’ vero che il tema della sostenibilità economica in un sistema economico-calcistico virtuoso è importante, però bisogna anche cercare di trovare strumenti e progettualità per far sì che il calcio possa crescere come sostenibilità, ma anche come valore economico. Forse su questo abbiamo fatto poco negli anni. Ci si può ispirare al modello tedesco, dove a seguito di una crisi tecnica ed economica sono state fatte riforme molto importanti. La distribuzione delle risorse e la riforma dei campionati deve consentire al sistema calcistico di crescere sia in termini di competitività sia in termini di valore economico”.
Sulla Serie B e Serie C a 20 squadre. “E’ un ragionamento che va fatto in sede federale. Credo che una riduzione della platea delle squadre del mondo professionistico è una cosa che va fatta e che andava fatta tempo fa”.