AgenPress. “Finalmente a L’Aquila viene riconosciuto tutto quello che la città ha saputo conquistarsi con la ripresa post-sisma”, lo dice Gaetano Quagliarello, già ministro per le riforme e presidente di Magna Carta, commentando la scelta del capoluogo abruzzese come Capitale italiana della Cultura 2026.
“È una notizia che mi rende estremamente felice: sia per le ragioni affettive che mi legano a luoghi dove ho insegnato e fatto politica per lunghi anni, sia perché la Fondazione che ho l’onore di dirigere, nell’ambito del protocollo di intesa con la struttura commissariale e in collaborazione con altri enti e fondazioni, negli ultimi anni ha partecipato attivamente al rilancio di questi territori, cogliendo le opportunità del Fondo complementare del PNRR.
L’Aquila Capitale della Cultura è una grande opportunità per lo sviluppo delle aree interne del nostro Paese,” conclude Quagliariello.