Terzo mandato. Il Senato respinge emendamento della Lega. Gasparri: doppio mandato per Comuni oltre 15mila

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AgenPress – Il Senato ha bocciato l’emendamento della Lega che chiedeva di innalzare da due a tre il limite dei mandati dei governatori delle Regioni. I sì sono stati 26, i no 112 e gli astenuti 3. Il relatore Alberto Balboni (Fdi) aveva espresso parere contrario, mentre il governo, con la sottosegretaria Wanda Ferro, si era rimessa all’Aula.

Erano due gli emendamenti che proponevano il terzo mandato per i governatori, uno della Lega ed uno di Iv, che sono stati tuttavia votati in un unico scrutinio, essendo quasi identici. In favore hanno dunque votato Lega e Iv, contro FdI, FI, Pd, M5s e Avs, mentre la Svp si è astenuta.

“Teniamo il punto anche se andremo sotto. Lo difendiamo con orgoglio  perché interpretiamo la posizione della conferenza delle Regioni e la volontà dei cittadini di poter scegliere da chi essere governati”, aveva detto  in Aula al Senato Paolo Tosato primo firmatario dell’emendamento.

“Non mi scandalizzo se i colleghi della Lega sostengono la tesi sul terzo mandato. Noi di Forza Italia abbiamo un’opinione diversa e cioè che per le regioni e i comuni sopra i 15 mila abitanti si debba mantenere il sistema del doppio mandato”,  ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo in Aula.

“L’identità della maggioranza di governo si basa su altri temi, dal meccanismo dell’elezione diretta, alla politica estera, alla politica economica, alla riforma della giustizia. Riteniamo assolutamente legittima questa discussione, c’è un dibattito in Parlamento, ma rimaniamo saldamente coesi in un’azione di governo che ha altri obiettivi prioritari e diversi”.

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