Abruzzo. Foti: “Schlein, Conte, Fratoianni, Calenda e Renzi verdi di rabbia sono stati suonati”

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AgenPress – “Quella di Marco Marsilio è una vittoria che non solo conferma l’ottimo lavoro svolto da Fratelli d’Italia e dal centrodestra in Abruzzo, ma che spazza via infamie e calunnie diffuse sui media poco prima dell’inizio delle votazioni. L’affermazione elettorale vede la batosta dei pifferai di montagna, Schlein, Conte e peduncoli vari che andarono per suonare e furono suonati”.

Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.

“Sono dati impietosi quelli che riguardano il M5S  che perde i due terzi dei suoi voti, sia rispetto alle recenti elezioni politiche che alle precedenti regionali, a dimostrazione che il campo largo non è il terreno ideale di gioco per gli elettori grillini.

Quella dell’Abruzzo è stata la favola bella che ieri illuse il segretario del Pd Schlein, e che oggi fa piangere il leader cinquestelle Conte costretto a più di una riflessione sul suo futuro alla guida del partito fondato da un comico e che ha portato alla definitiva implosione del ‘campo’ poco ‘largo’ e molto ‘minato’. Chi si illudeva su di una vittoria di D’Amico per presentare il conto politico a Giorgia Meloni e al suo Governo non ha che da fare i conti su di una clamorosa sconfitta: il campo largo, infatti, diventa più stretto nelle urne se si confronta il risultato odierno con quello delle precedenti elezioni politiche e regionali. In conclusione, ben si può dire, ricordando le parole del Vate: ‘Marzo, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzo Schlein, Conte, Fratoianni, Calenda e Renzi lascian le piazze e vanno verso il Tevere: scendono nei risultati elettorali verdi di rabbia’”.

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