Agenpress – Prosegue il crollo del mercato automobilistico in Europa per colpa del coronavirus. Lo rileva l’Acea, l’associazione europea dei produttori, secondo cui ad aprile le immatricolazioni nell’area europea (Ue+Efta+ Regno Unito) sono calate del 78,3% annuo, 292.182 unità rispetto a 1.345.181 unità nel 2019. Pesante anche l’andamento dei primi quattro mesi: -39,1%, con 3.346.193 di autovetture immatricolate. In Italia il calo ad aprile è stato il peggiore in Europa: -97,6% a 4,279 unità.
Nei primi 4 mesi la discesa è stata del 50,7%. Praticamente azzerata la vendita nel Regno Unito ad aprile: immatricolazioni -97,3% a 4.321 unità (-43,4% nei primi 4 mesi).
Vendite a picco in Spagna: -96,5% ad aprile e -48,9% nei primi 4 mesi. In Germania: -61,1% a aprile e -31% in 4 mesi. In Francia: -88,8% a aprile e -48% a gennaio-aprile. Aprile, ricorda l’Acea, “è stato il primo mese completamente interessato dalle restrizioni per la pandemia da coronavirus, con la maggior parte dei concessionari chiusi in tutta Europa.
Il dato registrato il mese scorso stabilisce un record in negativo da quando sono iniziate le rilevazioni di mercato”. Ad aprile Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato in Unione Europea più Paesi Efta e Regno Unito, 10.952 auto, con un calo dell’87,7% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Lo rileva sempre l’Acea. La quota è del 3,7% a fronte del 6,6%. Da gennaio ad aprile sono invece 181.444 le auto vendute, il 48% in meno dello stesso periodo del 2019, pari a una quota del 5,4% (era 6,3%).