Zelensky da Vespa. Grato a Meloni per il sostegno. Chi non sostiene l’Ucraina, non conosce Putin, persona malata che uccide

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AgenPress –  “Prima di tutto io ringrazio molto Giorgia Meloni, abbiamo un rapporto molto forte. Dal punto di vista umano, economico, i nostri Paesi hanno un ottimo rapporto e molto stabile, c’è il sostegno concreto” dal punto di vista “umanitario” e “per il nostro futuro europeo. Sono molto contento dei nostri rapporti e sono grato al popolo italiano che sostiene molto Meloni e l’Ucraina”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky intervistato a ‘Cinque minuti’ in onda questa sera su Rai1.

“Giorgia non è da sola come l’Italia” nel sostegno a Kiev, “un solo Paese non può aiutare l’Ucraina affinché ci sia una difesa effettiva contro i russi. Abbiamo a che fare con un Paese terrorista, quindi Meloni, Sunak, Macron, Scholz, il presidente Usa Biden, gli aiuti di questi Paesi, del G7 e di tutti gli altri Paesi e nostri amici è necessario e molto importante per difendere il diritto internazionale e i diritti umani, della scelta in quale Stato vivere e se andare verso l’Europa e non verso la Russia. Io sto con il mio popolo in questo”, ha detto Zelensky.

“Quella parte di società nei Paesi che sostiene Putin non capisce pienamente cosa sia la guerra, non lo sente sulla propria pelle. Vorrei chiederle: se ieri a Odessa quando c’è stato l’attacco col missile balistico ci fosse stato non il premier greco ma la premier italiana? Se ci fosse stata Giorgia Meloni, cosa avrebbe detto il vostro popolo?”, ha aggiunto.

“Questa parte della società italiana che non sostiene l’Ucraina e sostiene Putin sarebbe rimasta indifferente? Io non credo”.

“Io capisco che in tutte le società, non solo in Italia, ci sono persone che non sostengono l’Ucraina; io credo che il problema sia che non capiscono chi sia Putin, perché oggi non sostenere l’Ucraina significa sostenere la Russia”, ha detto Zelensky tornando a commentare le sue parole sull’Italia in occasione della conferenza stampa del secondo anniversario della guerra. “Putin è una persona malata e non si rende conto delle proprie azioni oppure non controlla i suoi militari che sparano contro i diplomatici o i civili di altri Paesi. O non li controlla o è una persona malata che dà la caccia a queste persone”, ha detto il presidente tornando sull’attacco di ieri a Odessa.

“Sono convinto che alcune persone stanno semplicemente molto lontane dalla guerra. E’ un bene che lo siano ed è bello che la guerra non sia arrivata da voi e noi non vogliamo” che arrivi, “ma cercate di capire che questa persona è arrivata sulla nostra terra e sta uccidendo e vuole fare la stessa cosa sugli altri territori, non si fermerà”.

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