Agenpress. “La questione FCA va affrontata fuori da slogan e propaganda. Sul tavolo c’è in ballo il lavoro di decine di migliaia di italiani. La FCA chiede di accedere al prestito bancario con garanzia pubblica? Bene, ha le condizioni tecniche per chiederlo, la filiale italiana paga le tasse in Italia.
Ma vista la dimensione della richiesta e gli interessi occupazionali in gioco, spetta allo Stato mettere una condizione chiara: un piano di investimenti nel nostro Paese e una strategia di rilancio adeguata al futuro dell’industria automobilistica e all’attività degli stabilimenti italiani. A cominciare, ad esempio, da una vera svolta green che consenta di tenere il passo con le altre case automobilistiche europee, a loro volta destinatarie di finanziamenti statali”.
Lo afferma in una nota Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.
“Il tema della sede fiscale della società capogruppo esiste, ma bisogna individuare la sede più opportuna in cui affrontarlo. Non una trattativa diretta con una singola azienda, ma una questione politica da porre al tavolo dell’UE: è lì che bisogna lavorare perché finisca la concorrenza fiscale sleale di Paesi come l’Olanda”, conclude la presidente di ‘Voce libera’.