AgenPress – “Lo Stato è un’organizzazione criminale disegnata in modo che per ogni norma è prevista una mazzetta per il politico di turno. Questo sistema putrefatto era esteso a tutti i poteri: da quello esecutivo a quello legislativo e a quello giudiziario. E a tutti i livelli: da quello nazionale a quelli provinciale e municipale. Un sistema in bancarotta morale che produce solo poveri”. Lo ha detto il presidente argentino Javier Milei, parlando alle camere riunite per l’inaugurazione dell’anno legislativo.
“Ho ricevuto in eredità un Paese in crisi con un deficit del 15% del pil e le riserve della Banca centrale in rosso per 11 miliardi di dollari. Secondo un audit sull’amministrazione condotto dal governo, è emerso un debito di 3 miliardi di dollari dello Stato in servizi non pagati dell’amministrazione pubblica. Milei lo ha detto parlando nel suo primo discorso alle camere riunite per l’inaugurazione dell’anno legislativo.
Milei ha annunciato la chiusura dell’agenzia di stampa statale Telam, sostenendo che negli ultimi decenni si era “trasformata in uno strumento di propaganda politica del kirchnerismo”. Fondata nel 1945, Telam è la principale agenzia di stampa argentina e una delle maggiori della regione sudamericana.
“Il Paese è a una svolta. Potete afferrarvi a un sistema ingiusto o potete lasciare da parte i vostri interessi particolari e collaborare con la nostra missione. Noi andremo avanti con o senza l’aiuto della dirigenza politica”, ha aggiunto annunciando la proposta di un nuovo “patto politico” per la rifondazione del Paese sudamericano.