AgenPress. Una tutela per il cliente, una protezione in più, una garanzia di sicurezza e trasparenza. Sì, ma non solo. Le certificazioni e le licenze servono, ovunque, a garantire alcuni servizi, alcuni diritti, alcune misure. Servono a qualificare il sito o la piattaforma su cui si naviga o si acquista, oppure, come nel caso del gaming, dove si gioca.
Oggi parleremo infatti dell’importanza di questi aspetti burocratici per uno dei settori più in crescita della nostra economia, quello che per molti sta diventando una vera e propria industria, non solo nel settore intrattenimento.
Le licenze europee e il libero commercio
Partiamo ad alcune considerazioni innanzitutto sul modello italiano. Nel nostro paese le certificazioni vengono rilasciate da ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, l’ente che si occupa di controllare, vigilare, monitorare e verificare che tutti i siti (nel caso della filiera online) e tutti gli apparecchi (nel caso della filiera fisica) rispettino i prerequisiti e le misure stabilite.
Il panorama legislativo, però, non finisce qui. I siti di scommesse senza licenza AAMS possono operare anche in Italia nel pieno rispetto della legalità grazie alle licenze che vengono rilasciate dal MGA, la Malta Gaming Authority, o la UKGC, la United Kingdom Gambling Commission. Si tratta di licenze che permettono ai migliori casinò stranieri autorizzati di offrire i loro servizi anche in Italia, in base al principio del libero commercio garantito proprio dall’Unione Europea.
La situazione nel Regno Unito
Diamo uno sguardo alla situazione inglese, dal momento che il Regno Unito rappresenta uno dei paesi più all’avanguardia per quanto riguarda la legislazione e la normativa sul gambling. Qui il testo di riferimento è il Gambling Act che, come spiega Deloitte nel suo report sul gioco online, prevede tre tipi di licenza: quella operativa, che autorizza le imprese a svolgere giochi come casinò, bingo, scommesse, lotterie sia online che in presenza; quella personale, che offre a tutte le persone, a livello funzionale o manageriale, di presentare richiesta di licenza; e infine quella sui locali, che autorizzano o meno l’utilizzo di un determinato gioco all’interno di un locale.
L’importanza del gambling per Malta
Caso particolare è invece quello di Malta, dove l’industria del gioco rappresenta il 12% del Prodotto Interno Lordo del Paese. Ad attrarre gli operatori è una regolamentazione favorevole, soprattutto per il mercato online, con una tassazione di appena 0,5% sulle puntate raccolte nelle scommesse sportive e del 5% per il poker. La revisione del quadro normativo sul gambling ha portato, nel 2018, a procedure per ottenere licenze più rapide e veloci, senza però compromettere la legalità e la trasparenza. Grande importanza, infatti, viene data al gioco responsabile, nell’ottica di rafforzare la competitività del settore ma anche di garantire tutele e protezioni ai giocatori.
Per questo, infatti, servono le licenze e le certificazioni, un aspetto che passa il più delle volte in sordina, nascosto tra i meandri delle home page e delle pagine dei siti, e che invece tutti gli utenti dovrebbero essere in grado di leggere e capire.